Tutte le verità di Britney Spears rivelate dal suo libro biografia “The woman in me”. L’abbiamo letto in anteprima per voi

Britney Spears è una figura di grande forza e resilienza. Nel corso degli anni, ha affrontato sfide significative e ha superato ostacoli che molti non riuscirebbero nemmeno a immaginare. Il suo percorso include momenti iconici come il 2007, quando ha rasato i capelli e reagito in modo molto pubblico alle pressioni che la circondavano.

Tuttavia, oltre a quei momenti noti, Britney ha affrontato molte altre difficoltà, tra cui il successo repentino, tre divorzi, l’ossessione dei media, problemi di salute mentale, battaglie per l’affidamento dei suoi figli e la controversa conservatorship guidata da suo padre. Il fatto più sorprendente è che questa conservatorship è durata per ben 13 anni, ma finalmente, nel 2021, Britney è riuscita a liberarsi da questa restrizione legale.

Oggi Britney ha 41 anni ed è al centro dell’attenzione grazie al suo memoir intitolato “The Woman in Me”, che offre un’anteprima approfondita della sua vita. Nel suo racconto, Britney si mostra come una donna che cerca empatia e comprensione, utilizzando un tono gioviale e personale. È difficile non solidarizzare con lei dopo aver letto il suo libro.

Nella prefazione si legge: “Se mi segui su instagram pensavi che il libro fosse scritto con le emoj vero?” Segno che l’artista ha affrontato il suo passato con ironia ed intelligenza

Nel suo memoir, Britney rivela anche dettagli intimi della sua vita, comprese le sfide che ha affrontato nel corso della sua carriera. Si scopre che ha perso la verginità a 14 anni, ha rifiutato ruoli importanti come attrice e ha condiviso esperienze difficili con il suo ex fidanzato Justin Timberlake, tra cui un aborto quando aveva solo 19 anni.

Timberlake viene dipinto in una luce negativa nel libro di Britney, specialmente per come ha reagito all’aborto, non mostrando comprensione o supporto. La loro relazione è stata complessa, e dopo la loro rottura, è diventata il bersaglio di molte critiche da parte dei media.

Nonostante le sfide personali, Britney ha continuato a lavorare nella sua carriera musicale e ha raccontato come i media spesso la hanno giudicata in modo negativo, etichettandola come una “cattiva madre” o “fuori controllo”. Ha affrontato pubblicamente il suo periodo di dipendenza da Adderall, sottolineando la doppia morale che spesso riguarda le celebrità femminili.

In merito all’abuso di sostanze stupefacenti Britney rivela: “Non è stato così selvaggio come la stampa aveva fatto credere” affermando di non avere mai avuto interesse per le droghe pesanti e l’alcool coì come invece gli era stato attribuito pur rivelando le sue difficoltà: “Sono disposta ad ammettere che in preda a una grave depressione postpartum, all’abbandono da parte di mio marito, alla tortura di essere separata dai miei due bambini,- alla morte della mia adorata zia Sandra e alla costante pressione dei paparazzi, iniziai a ragionare in qualche modo come una bambina.”

Il suo libro rivela anche il dolore che ha provato durante il suo divorzio da Kevin Federline e la lotta per l’affidamento dei suoi figli. In un momento di estrema sofferenza, si è rasata i capelli come un atto di ribellione e ha preso in mano un ombrello, che è diventato simbolo di quella fase tumultuosa della sua vita.

Tuttavia, uno dei capitoli più oscuri della sua storia è stato il periodo della conservatorship, durante il quale ha perso la sua libertà personale e professionale. Britney ha rivelato che aveva accettato questa restrizione per poter passare del tempo con i suoi figli. È solo dopo anni di lotta che è riuscita a liberarsi da questa situazione, grazie anche al sostegno del movimento #FreeBritney e alla sua determinazione.

Nelle pagine si legge di rehab forzati, utilizzo di anti depressivi e continue rinunce:

“Dopo essere stata trattenuta su una barella, sapevo che avrebbero potuto decidere del mio corpo ogni volta che volevano e così ho accettato La mia libertà in cambio di sonnellini con i miei figli: era uno scambio che ero disposta a fare” – mentre per la tutela legale affidate al padre afferma: “L’incarico è stato assegnato a mio padre. Se ti stai chiedendo perché ho accettato passivamente, c’è un’ottima ragione. L’ho fatto per i miei figli. Poiché ho rispettato le regole, mi sono potuta ricongiungere ai miei ragazzi.”

Oggi, Britney non sta pensando alla sua carriera musicale, ma piuttosto sta cercando di comprendere chi è come donna. Ha vissuto gran parte della sua vita come una celebrità prodigio, ma ora sta cercando di trovare se stessa come adulta. In molte delle sue canzoni, ha cantato di essere “il sogno americano”, ma ora vuole riprendersi i pezzi della sua vita e della sua identità.

Rispetto al libro Britney ha dichiarato: “Lo scopo del mio libro non era quello di offendere nessuno in alcun modo!!!
Quella ero io al tempo… è nel passato!!!
Non mi piacciono alcuni dei titoli che leggo… è proprio per questo che ho lasciato il mondo della musica quattro anni fa!!! La maggior parte del libro è di 20 anni fa… sono andata avanti e da qui ho ricominciato a fare tabula rasa!!!
Voglio che sia chiaro per il resto della mia vita!!!
In ogni caso, questa è l’ultima cosa e succede un casino!!!
Questo è in realtà un libro che non sapevo avesse bisogno di essere scritto… anche se alcuni potrebbero sentirsi offesi, mi ha permesso di dare una conclusione su tutto per un futuro migliore!!! Spero di poter illuminare le persone che nella maggior parte dei casi si sentono particolarmente sole o ferite o incomprese!!!
Ancora una volta, il motivo per cui ho scritto questo libro non era quello di insistere sulle mie esperienze passate, che è ciò che sta facendo la stampa ed è stupido e sciocco!!! Da allora sono andata avanti!!!” 

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