Stefano Accorsi: «Marconi era per una scienza libera e per il bene comune»

Nelle ultime dichiarazioni di Stefano Accorsi risuona l’eco di un uomo straordinario: Guglielmo Marconi. Accorsi, nel delineare il profilo di Marconi, evoca un personaggio che incarnava l’essenza stessa della scienza libera e del bene comune. Una figura il cui impegno per l’innovazione e il progresso era sorretto da una fede incrollabile nella necessità di una ricerca scientifica indipendente, immune dalle influenze del potere politico.

«Marconi era per una scienza libera e per il bene comune», continua l’attore «la scienza non doveva assecondare le richieste del potere. Era un uomo che ha creato ponti, non muri. Nella serie si assiste infatti al suo conflitto morale e con il potere quando il potere ha cercato di prevaricare sulla sua idea di scienza».

Marconi, secondo Accorsi, non era soltanto un inventore di tecnologie rivoluzionarie, ma un costruttore di ponti tra le persone e le nazioni, un artigiano di connessioni che superavano le barriere fisiche e culturali. La serie televisiva in questione, attraverso il filtro del biopic e della spy story, si propone di esplorare le sfumature più profonde della personalità di Marconi, portando in primo piano il suo conflitto morale e la sua lotta contro il potere che cercava di piegare la sua visione scientifica.

Intitolata “L’uomo che ha connesso il mondo“, la miniserie non solo commemora il genio di Marconi, ma cade anche nell’anno delle celebrazioni per il centenario della nascita di Radio Rai, aggiungendo un ulteriore strato di significato storico e culturale al progetto. Questa doppia celebrazione viene affrontata dalla miniserie attraverso un approccio narrativo che fonde il genere storico-biografico con elementi di spy story, sottolineando così la contemporaneità della visione di Marconi e la sua straordinaria modernità come inventore, scienziato e imprenditore.

La serie, attraverso la performance di Accorsi e la regia sapiente del team dietro le quinte, si propone di trasportare il pubblico in un viaggio avvincente attraverso la vita e le imprese di Marconi. Attraverso un mix equilibrato di ricostruzioni storiche e momenti di suspense tipici della spy story, gli spettatori avranno l’opportunità non solo di conoscere il lato umano del grande inventore, ma anche di comprendere appieno l’impatto rivoluzionario delle sue innovazioni.

La miniserie, che andrà in onda su Rai 1, è una produzione Stand by me in collaborazione con Rai Fiction, prodotta da Simona Ercolani, per la regia di Lucio Pellegrini, ed è realizzata in occasione del 150º anniversario dalla nascita di Marconi (Bologna, 25 aprile 1874).
Girata tra l’Emilia-Romagna e il Lazio e ambientata nel 1937 alla vigilia della Seconda Guerra Mondiale, la serie vanta riprese nei luoghi reali delle vicende, da Villa Griffone, casa Natale di Marconi e sede della Fondazione Guglielmo Marconi – Museo Marconi, a Palazzo Venezia, da Villa Mondragone a Villa Torlonia fino al Museo Storico della Comunicazione, oltre che all’interno di una fedele ricostruzione in uno studio di 27 metri dell’Elettra, il celebre panfilo su cui Marconi, l’italiano più famoso del Novecento, ha vissuto con la sua famiglia.
Scritta da Salvatore De Mola e Bernardo Pellegrini, la serie – la cui trasmissione è prevista nell’anniversario dei 100 anni della Radio Rai — miscela il genere storico-biografico alla spy story, restituendo la modernità del personaggio di Marconi – genio del wireless – e la contemporaneità del suo pensiero e della sua visione.

Marconi non è solo un nome nella storia delle telecomunicazioni, ma un simbolo di progresso e visione. La sua capacità di vedere oltre i confini del suo tempo lo ha reso un pioniere nella creazione di ponti di comunicazione che hanno collegato il mondo intero. La miniserie si propone di rendere giustizia a questo straordinario eredità, offrendo al pubblico un ritratto avvincente e autentico di uno dei più grandi geni della storia moderna.

Attraverso la combinazione di elementi narrativi diversificati e una solida base storica, “L’uomo che ha connesso il mondo” promette di essere non solo un omaggio al genio di Marconi, ma anche una riflessione sulla potenza della visione e della determinazione nel plasmare il nostro futuro. Con il suo mix di emozione, suspense e storia, la miniserie si candida a diventare un momento imperdibile per gli spettatori di Rai 1, un’opportunità unica per immergersi nelle vicende di un uomo che ha cambiato il mondo con la sua genialità e la sua audacia.

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