Paolo Genovese è, in questo caso, nelle vesti di direttore artistico, mentre la regia è affidata a Rolando Ravello.
La trama riprende il soggetto del film: alla soglia dei 40 anni, a un gruppo di ex compagni di scuola viene annullato l’esame di maturità dal Ministero della Pubblica Istruzione e si trovano, quindi, costretti a ripetere la famigerata prova, pena l’azzeramento dei titoli conseguiti in seguito.
Nella serie, diversamente dal film, entrano in contatto due generazioni che si scambiano quasi di ruolo: i quarantenni giocano a fare gli eterni giovani e gli adolescenti, con i quali si ritrovano a condividere l’aula e l’intero anno scolastico, si dimostrano spesso più maturi e attenti ai veri valori della vita.
Ricky Memphis è ancora Lorenzo, irriducibile bamboccione che vive ancora a casa con papà e mamma. Luca Bizzarri e Paolo Kessisoglu sono Piero e Virgilio: i due amici erano inseparabili, ma a causa di una donna, non si sono parlati per più di 20 anni. Nella serie, Piero cerca di sedurre e corrompere in vista degli esami l’algida professoressa Claudia (Ilaria Spada). Tra le new entry anche Daniele Liotti e Nicole Grimaudo, rispettivamente Daniele e Francesca. Daniele è un professore di matematica molto affascinante, ma con un vizio segreto, che subisce il fascino dell’allieva Francesca, chef con seri problemi con gli uomini e il sesso. Sabrina Impacciatore veste i panni di Serena, una donna ricchissima e snob che perde tutto e deve ricominciare la sua vita da zero. Irene Ferri interpreta Luisa, donna dolce e distratta con una figlia che le fa quasi da madre e una vita molto complessa.
Nel cast anche Maurizio Mattioli, Paola Tiziana Cruciani, Ninni Bruschetta, Paolo Calabresi, Carlotta Antonelli, Andrea Carpenzano.
La risposta ad oggi è: non lo so, non l’ho mica capito bene, ma sono davvero tanto felice del risultato.
Sicuramente è stato importante sentire intorno a me, l’assoluta fiducia sia della Rete, che di Paolo Genovese e Marco Belardi, ma era cosi facile sbagliare. Il primo mese sono stato un po’ in tensione, arrivavo alla sera sorpreso di essere riuscito a girare tutto quel minutaggio. Ma quando la tensione si è sciolta, è iniziato il vero luna park. Che divertimento. Che goduria. E devo ringraziare anche tutta la troupe, che mi è stata vicino e sostenuto, sempre, e che per girare come volevo si è spesa al 100 per 100. E grazie agli attori, mamma quanti e di tutte le età, che si sono messi a servizio con una voglia e un’umiltà che non mi aspettavo. È stato un viaggio bellissimo. Un anno di vita quasi, a servizio di un progetto che ha dato lavoro a tante persone, io questo non lo scordo mai.
La differenza fondamentale tra il film e la serie è che al cinema i protagonisti preparavano l’esame da privatisti, mentre nella serie decidono di tornare a scuola e rifare l’ultimo anno di liceo. Siamo abituati, come è normale che sia, ad avere un rapporto con gli adolescenti dal nostro punto di vista. Che succede se veniamo messi in una condizione in cui si mischiano le carte e diventiamo ospiti del loro mondo?
Gli Immaturi siamo noi, che con un piede siamo rimasti nell’adolescenza.
Fatico a darci torto, stavamo cosi bene.