Tra pochi giorni è Natale in pandemia. Condividere, anche a distanza, è la parola d’ordine per non lasciare che il Covid ci spenga

Se ci trovassimo in una condizione “normale” di un qualsiasi anno “x”,una volta trascorsa la festa di Halloween, dopo essermi pappata tutto il cioccolato e le caramelle che sistematicamente compro per i bambini e sistematicamente finiscono nella mia pancia, avrei sicuramente dato il via al mio conto alla rovescia in attesa del Natale.

Questo perché da prassi, una volta eliminate zucche, scheletri e ragni, a Roma le vetrine di molti negozi si trasformano nella sede dislocata del regno di Babbo Natale. Avrei iniziato a preparare una lista da condividere con voi lettori su possibili regali da fare, economici ma mai banali. Avrei iniziato a cercare ricette gustose da proporvi non solo per i giorni di festa, ma per l’intero periodo natalizio in modo da creare l’atmosfera più calda possibile. Poi, un occhio di riguardo per il veglione di capodanno, cosa indossare per lasciare tutti a bocca aperta senza rischiare di risultare inappropriata.

Tutto questo sarebbe avvenuto, SE questo 2020 si fosse dimostrato un banale anno di passaggio come gli altri. Non temete, i miei consigli per le feste arriveranno ugualmente solo un pochino più tardi del solito e con qualche piccola fondamentale accortezza in più. Forse oggi, sarebbe stato più facile far finta di nulla proponendovi una delle mie rubriche in cui ironicamente sparo a zero su strani personaggi e outfit improbabili. Sono però fermamente convinta del fatto che per creare un forte legame con i propri lettori sia necessaria sincerità e trasparenza. Così in questo momento così difficile per tutti, io condivido con voi anche un pochino di tristezza e paura.

Prepotentemente il Covid ha nuovamente invaso la nostra quotidianità dopo che in monti (troppi) si erano convinti del fatto che questa “battaglia” fosse finita e archiviata. Eppure eccoci ancora una volta davanti alla tv, in attesa che qualcuno ci dica cosa possiamo o non possiamo fare con la testa piena di preoccupazioni e pensieri. In casi del genere l’esperienza sarà la nostra migliore alleata. Quando nel periodo che verrà, ci capiterà di sentirci a terra e demoralizzati, sarà nostro dovere ricordare che già una volta nonostante le difficoltà dopo un momento di buio completo siamo tornati a vedere qualche spiraglio di luce. Concentriamo le nostre energie cercando di non commettere gli errori del passato. Questa volta interi pomeriggi e serate passate sul divano a mangiare schifezze non saranno giustificati. Quanti di voi devono ancora smaltire i chiletti in più della quarantena? Allenamento e sana alimentazione, fatta eccezione per la pizza (a questo punto fatta in casa) del sabato sera e per la pasta al forno della domenica. Se avrete voglia di versare qualche lacrima sentendo la mancanza di famigliari e amici lontani, sentitevi in diritto di farlo.

Se posso darvi un consiglio spassionato, CONDIVIDETE proprio come ho fatto oggi io con voi. Che sia con il vostro partner, con un genitore con il vostro cane o semplicemente con una pagina di diario fate uscire i pensieri dalla vostra testa. Ve lo hanno mai detto che i problemi se condivisi sembrano più piccoli ?!

Cristina Ciurleo

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Cristina a 22 anni è ancora troppo giovane per prendere il mondo davvero sul serio. Il suo, è uno sguardo fresco, ingenuo e sempre pronto a sorprendersi di ogni piccola scoperta. Il suo stile ironico e pungente vi accompagnerà in piacevoli e leggere letture.