In libreria: “L’ultima notte”, l’avvincente giallo di Giuseppe Scaglione

L’ultima notte” di Giuseppe Scaglione è un romanzo giallo profondamente orientato su argomenti di interesse sociale: si parla infatti di usura – «la iena famelica che strazia la gente in ginocchio» – della malavita che controlla la città di Bari e purtroppo di pedofilia e di prostituzione minorile, due piaghe molto presenti nel nostro Paese che passano inosservate o, peggio, sono tollerate da chi potrebbe fare qualcosa di concreto per fermarle. La storia è ambientata a Bari nella settimana di ferragosto e si apre su una giovane donna, Antonella Ladisa, rimasta sola in una città quasi deserta dopo che il suo fidanzato le ha dato buca per le vacanze all’ultimo momento; la donna ha dovuto contendersi Luca con la sua ex, una manipolatrice che non l’ha mai lasciato libero di ricostruirsi una vita.

Stanca e delusa, Antonella ha deciso, seppur con dolore, di chiudere una relazione malata; ben presto, però, Luca non sarà più il suo pensiero prioritario: mentre si trova in prossimità degli scogli per fare un bagno, Antonella trova il cadavere di un uomo, morto ammazzato. È infatti ben visibile la ferita d’arma da fuoco alla testa, che ha prodotto una scia di sangue che ha rigato il volto e macchiato il colletto della camicia bianca. Quando chiama la polizia, è il commissario capo Andrea Lamparelli a giungere sul posto per i primi rilievi: quello che poi si rivelerà il protagonista dell’opera è un uomo tutto d’un pezzo, giovane e avvenente, che sa il fatto suo. Andrea stabilisce i protocolli da seguire e incomincia immediatamente ad elaborare ipotesi, non prima però di aver dato una bella occhiata alla testimone, Antonella, che non passa certo inosservata.

Come lei, anche Andrea è appena uscito da una relazione complicata, in cui la donna che amava non aveva intenzione di lasciare suo marito, benché non provasse più niente per lui; due situazioni simili che impediscono ai due giovani di frequentarsi con serenità, e di fidarsi l’uno dell’altra. Mentre Andrea cerca di acquietare i suoi demoni, comincia a farsi un quadro più chiaro del movente che ha portato all’uccisione dell’uomo, un avvocato di nome Cesare De Biase. Una vittima solo sulla carta, in quanto si rivela presto essere un uomo spregiudicato e truffaldino: un prestanome di usurai. In una storia amara e drammatica, si racconta delle indagini del commissario per venire a capo di una faccenda oscura, che rivela verità scomode e connessioni sconvolgenti.

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Slovena d'origine ma Milanese d'adozione, ama tutto ciò che è letteratura e gioca con le parole e le emozioni. Laureata in lingue e culture internazionali i libri ed un bicchiere di vino rosso sono la sua migliore compagnia.