In libreria il nuovo saggio di Max Nardari: “Meglio Fare 100 Cose Bene che una Male. Come diventare un creativo multifunzionale”

“Meglio Fare 100 Cose Bene che una Male. Come diventare un creativo multifunzionale” di Max Nardari ha un titolo provocatorio, perché ribalta il dogma del non poter fare bene più di una cosa alla volta; l’autore, invece, è convinto che si possa essere dei creativi multifunzionali e applicarsi in diversi campi se si seguono un metodo e una disciplina ferrei. Come afferma il leader italiano della crescita personale Roberto Re nella prefazione all’opera: «Max ci ricorda che non sempre quello che “si crede” o che “ci hanno insegnato” è vero in assoluto: “non si possono fare tante cose e farle tutte bene” è il messaggio che abbiamo sempre ricevuto. E chi l’ha detto? E dev’essere davvero sempre così? Max scardina prepotentemente questo schema e in questo libro ci dà la ricetta che ha permesso a lui di farne “tante e bene”, anzi, di più: in maniera eccellente!». Nell’opera si ripercorre quindi la carriera artistica di Nardari, divisa tra cinema e musica, e si mostra al lettore come si possa essere produttivi e pieni di energie per affrontare sempre nuove ed esaltanti sfide.

L’autore è riuscito a convogliare i suoi talenti in progetti concreti e a trarne il massimo: non solo ha fondato una casa di produzione indipendente, la Reset Production, che si occupa di cinema e di musica, ma ha anche portato avanti obiettivi ambiziosi che l’hanno condotto alla vittoria di diversi premi e al successo su larga scala. La sua strada però non è stata tutta in discesa, anzi, tante sono state le salite, anche molto impervie, che hanno cercato di farlo deviare dal suo scopo; egli però non si è arreso, forte anche della sua ricerca spirituale: da venticinque anni è buddista, e l’adesione a questa religione lo ha portato ad acquisire controllo e consapevolezza di sé stesso. Attraverso i suoi racconti esperienziali, Max Nardari ci conduce in un viaggio alla ricerca dei nostri talenti e di ciò che ci appassiona; mostrandoci i suoi sforzi e i suoi sacrifici, avvalora la tesi che tutto è possibile, se c’è costanza e perseveranza. Quando ci parla delle difficoltà produttive dei suoi film o dell’’ardua gestazione di una nuova canzone, egli ci rende partecipi della lotta quotidiana contro il fallimento e la sconfitta – «Le persone di successo credono alla loro magia, credono fermamente nel fatto che l’impossibile possa diventare possibile e quindi realizzarsi […] È necessaria una grande saggezza unita a un pizzico di sana follia».

Articolo precedenteEros Ramazzotti: nel videoclip di “Ama” ospiti speciali Michelle Hunzinker ed Aurora
Articolo successivoEcco perché lo spettacolo di Lella Costa “Stanca di guerra”, a distanza di venticinque anni dal debutto, è ancora drammaticamente attuale
Musica,Cinema,Letteratura,Arte,Luoghi,TV,Interviste esclusive e tanto altro ancora. Domanipress.it