Gli effetti avversi degli psicofarmaci e la lezione di Fedez: «Ora non sono al cento per cento, ma va meglio»

Fedez ha deciso di rompere il silenzio sui social per spiegare le ragioni della sua assenza dalle scene dopo il Festival di Sanremo.

Contrariamente alle voci circolate, non c’è stata alcuna crisi con la moglie Chiara Ferragni, ma un serio problema di salute mentale legato alla diagnosi di un tumore al pancreas. Il cantante ha rivelato di non essersi preso cura della propria salute mentale e di aver utilizzato psicofarmaci non adatti alla sua condizione.

«Quando vi succede qualcosa di fortemente traumatico nella vita (come una grave malattia o un grande lutto) abbiate cura della vostra salute mentale ed emotiva e non trascurate le vostre emozioni ne quelle delle persone che vi stanno accanto.» ha chiosato il rapper.

La sospensione di un antidepressivo prescritto da gennaio ha causato un effetto rebound, con sintomi quali annebbiamento cognitivo, spasmi alle gambe, mal di testa, vertigini e nausea. Fedez ha deciso di focalizzarsi sulla propria salute mentale, sulla sua famiglia e sulla moglie, e di non cercare scorciatoie. Ha infine invitato tutti a prendersi cura della propria salute mentale ed emotiva in caso di eventi traumatici nella vita.

Nel video Fedez afferma . «Ora non sono al cento per cento, ma va meglio  Ora voglio focalizzarmi sulla mia salute mentale e sulla mia famiglia». Senza, quelle che lui chiama «scorciatoie».

L’effetto rebound è un fenomeno che può verificarsi quando una persona interrompe bruscamente l’assunzione di un farmaco, in particolare di psicofarmaci come gli antidepressivi o gli ansiolitici. In questo caso, l’interruzione improvvisa può causare una serie di sintomi che possono essere più intensi e persistenti rispetto a quelli che il paziente aveva prima di iniziare la terapia farmacologica. Questo avviene perché il cervello si è adattato alla presenza del farmaco nel sistema nervoso centrale e la sua interruzione improvvisa può provocare una sorta di “contraccolpo” o “rimbalzo” del sistema neurochimico, che può portare a una serie di sintomi come ansia, depressione, insonnia, irritabilità, vertigini, disturbi gastrointestinali e altri sintomi fisici e psicologici.

 

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