In libreria “Il potere e la magia del perdono” di Ivan Nossa

Il potere e la magia del perdono di Ivan Nossa avrà un impatto e un effetto diverso su ogni singolo lettore. Leggerlo sarà più semplice per alcuni, mentre per altri risulterà più difficile in quanto richiederà uno sforzo interiore. La lezione che l’autore propone non si può apprendere da un giorno all’altro, e sarebbe meglio approcciare la lettura di questo libro pensandolo come la chiacchierata con un buon amico. Semplice per la chiarezza del linguaggio e per la sua struttura, è un’opera che va però letta con attenzione. Ivan Nossa invita il lettore a intraprendere un viaggio che per alcuni può essere più lungo che per altri. In questo libro ci parla di sentimenti come l’ira, il rancore, l’odio, la paura e ci dice che a lungo andare essi tendono a prosciugare le nostre energie, imprigionandoci e consumandoci.

L’autore afferma che l’ambiente esterno non ci è ostile, che il mondo non ci perseguita; siamo noi che interpretiamo la realtà attraverso i nostri costrutti mentali, filtrandola tramite il setaccio delle esperienze passate. Ne diveniamo consapevoli solo fermandoci e guardandoci dentro. Caricarsi di rancore non fa altro che procurarci sofferenza, e ci preclude quella che in realtà è un’opportunità: sviluppare fiducia e compassione per gli altri, ma soprattutto per noi stessi. Lo scrittore non si avvale solo di frasi poetiche, ma cita degli studi specifici in cui vengono evidenziati gli aspetti negativi della riluttanza al perdono, che non solo guastano le relazioni sociali ma spesso causano problemi di natura psicologica, come la depressione. Perdonare è un atto privato e ha un effetto catartico, liberatorio.

Ma per perdonare ci vuole tempo, e non è un processo da intraprendere con superficialità; non è semplice svestirsi degli abiti che si è soliti portare, non è facile meditare sulle conseguenze negative e l’inutilità del rancore, e ancor più difficile è cambiare i percorsi mentali che siamo abituati a percorrere. È semplice incolpare gli altri se la nostra vita non procede nella direzione immaginata. Per perdonare ci vuole molto coraggio; non è un gesto di debolezza, non è un’azione arrendevole, è una scelta, e questa scelta deve procedere attraverso piccoli ma definiti passi. Le parole di un’antica preghiera hawaiana, l’Ho’oponopono, posso essere un buon inizio: “Ti amo, mi spiace, ti prego perdonami, grazie”.

Bisogna iniziare entrando in contatto con noi stessi, sviluppando e coltivando successivamente empatia verso gli altri. Ivan Nossa ne Il potere e la magia del perdono esorta il lettore a prendere la decisione consapevole di “lasciare andare”, e ricorda che il coraggio di viaggiare dentro sé stessi è la chiave che apre tutte le porte.

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