Blanco svela i dettagli del nuovo album: il duetto con Mina, la solitudine e gli errori da cui imparare

L’artista multiplatino BLANCO torna con il suo attesissimo secondo album in studio “INNAMORATO”, in uscita venerdì 14 aprile in formato CD, vinile, CD e vinile autografato e in digitale su tutte le piattaforme per Island Records / Universal Music Italia.

Anticipato dal successo del singolo “L’Isola Delle Rose”, certificato disco di platino, “INNAMORATO” è una nuova finestra sull’universo di BLANCO.
Fiore all’occhiello del disco l’unica sensazionale collaborazione con MINA – la voce eterna della musica italiana – nel brano “Un Briciolo Di Allegria”, un dialogo tra due generazioni lontane che si incontrano su una traccia destinata a restare nel tempo.
“Sono veramente felice di questo duetto, per me è un grande onore. Mina è la regina della musica italiana e la stimo moltissimo. Il fatto che abbia deciso di realizzare un pezzo con me, offrendomi una grande opportunità, fa capire subito quanto sia moderna e attenta alla musica di adesso”.

Il videoclip ufficiale di “Un briciolo di allegria”, fuori a mezzanotte, girato in pellicola da Simone Peluso in sinergia con la supervisione creativa di Mauro Balletti, storico creativo di Mina, ci riporta alla mente un film noir in bianco e nero. Il videoclip dalle atmosfere hitchcockiane è ambientato all’interno e all’esterno della prestigiosa villa Augusta ad Ariccia, nei castelli romani, con una meravigliosa atmosfera al chiaro di luna. Blanco, vestito in abiti eleganti e raffinati, rincorre un gatto che si trasforma nella donna che rappresenta la regina della musica italiana che canta con lui sulle note del brano, Mina. La riconosciamo dalla sua inconfondibile treccia, ma riusciremo a vedere soltanto la sua ombra e la sua sagoma.

La donna è sfuggente e inarrivabile: Blanco la segue, la rincorre, per le scale e nei corridoi, ma non riuscirà mai a raggiungerla. Il videoclip è la trasposizione in immagini della narrativa del brano, in cui i mondi dei due artisti si uniscono oltrepassando i gap generazionali e creando un dialogo tra generazioni lontane.
In “INNAMORATO” BLANCO si spoglia, ancora una volta, di ogni sovrastruttura e sceglie di raccontarsi con l’autenticità e la trasparenza che lo hanno sempre contraddistinto, dipingendo un ritratto disarmante del suo mondo.
Esiste una linea continua che lega la complessa emotività di BLANCO alle sue canzoni, 12 pagine di un diario in cui l’artista plasma ed affronta nuove esperienze, cambiamenti e scoperte. Lo fa attraverso il filtro della sua generazione, con una visione estremamente saturata su ciò che lo circonda e vivendo con carnalità ogni sensazione.
L’amore cantato nel disco è un concetto ampio: è insieme l’amore passionale, esplorato nelle sue diverse fasi, il legame con la propria famiglia, la devozione all’arte e alla musica, lo stupore e l’incredulità verso le cose più semplici, immortalando in ogni traccia un frammento del suo vissuto, presente e passato.

Essere “innamorati” significa essere incerti, vulnerabili, a volte è adrenalina, a volte tormento, altre è spensieratezza e calore, elementi contrastanti che si susseguono velocemente nel disco.
Le linee melodiche senza tempo, che attingono dalla grande tradizione della canzone italiana, insieme ad un immaginario multiforme e complesso definiscono la cifra di BLANCO, in cui trovano spazio un’anima più poetica ed una più travolgente. Un’inedita combinazione che ha impresso un’impronta profonda nella scena musicale contemporanea.
Continua il sodalizio con MICHELANGELO che ha curato le produzioni del disco, con beat e strumentali che spaziano tra universi sonori differenti: dall’elettronica più scura al mondo del funk fino all’utilizzo di synth e sonorità che si rivolgono agli anni ’80, sottolineando la versatilità stilistica del cantautore.

La cover del nuovo album è stata realizzata da uno scatto di Chilldays nel deserto boliviano Salar de Uyuni.
L’attesissimo ritorno arriva dopo l’incredibile catena di traguardi raggiunti dall’artista nell’ultimo anno: 55 dischi di platino, 4 dischi d’oro, oltre 2.7 miliardi di stream sulle piattaforme e un’impronta già profonda nel panorama musicale nazionale.
BLANCO ha presentato il suo disco con quattro suggestive “serenate” a sorpresa, che hanno coinvolto le città di Venezia, Firenze, Napoli e Roma. Quattro appuntamenti con il suo pubblico che hanno visto l’artista performare in acustico alcune delle tracce di “INNAMORATO”.

INNAMORATO
TRACKLIST

1. Anima Tormentata

2. Ancora Ancora Ancora

3. Un Briciolo Di Allegria (con Mina)

4. Lacrime Di Piombo

5. L’Isola Delle Rose

6. Innamorato

7. Scusa

8. Fotocopia

9. Giulia

10. La Mia Famiglia

11. Raggi del Sole

12. Vada Come Vada
INNAMORATO
TRACK BY TRACK

01. Anima Tormentata
Un incipit evocativo, a tratti epico ci consegna Blanco e la sua “Anima Tormentata”, brano che nasce da una riflessione su ciò che lo rende veramente felice, combattuto tra scelte di pancia e scelte di testa. Nel ritornello Blanco accelera in quella corsa liberatoria che lo muove da dentro: “Cosa mi scorre nelle vene? Adrenalina pura”.

02. Ancora, Ancora, Ancora
Si consuma in 2 minuti e 45 secondi, o forse mai, il tentativo di convincersi che non sia stato solo un gioco. Non una, non due: tre volte ancora i ricordi riemergono nella solitudine del presente, come flash a rincorrersi vorticosamente.

03. Un Briciolo Di Allegria (con Mina)
Un dialogo profondo, sentito, vissuto, oltre i gap generazionali, una traccia destinata a restare nel tempo. Nella voce di Mina si legge tutta la sua storia, la grana vocale di Blanco è ora eterea, quasi angelicata, ora scura e solenne. Il tetto blu del mondo, rischiarato dalla luna, è vigile osservatore di questo incontro e fruttuoso scambio, dove prendere coscienza di ciò che si è stati è il primo passo per tornare a bramare quel briciolo di allegria, di sentimento puro e catartico, e la granitica certezza che non invecchia mai ciò che vive dentro noi.

04. Lacrime Di Piombo
Le linee melodiche delicate, cantate con l’emotività tipica dei vent’anni, sono l’espressione della paura e del dolore per aver perso qualcosa di importante. “Lacrime Di Piombo” nasce dal pensiero di ciò che l’artista vorrebbe non accadesse mai: la fine di una storia e il timore di non poter ricordare i momenti felici senza soffrire. Una missiva a cuore aperto con cui Blanco supera i canoni tradizionali della canzone d’amore, tirando fuori tutto, senza reprimere l’istinto espressivo.

05. L’Isola Delle Rose
Viscerale e dark, sin dall’attacco cupo e minaccioso. Miscela di romanticismo, sesso, inquietudine, fisicità e fragilità per radiografare un sentimento dai contorni malinconici e al tempo stesso brutalmente autentico. Ogni strofa, cantata a denti stretti, è colma di passione e frustrazione per quest’amore avvizzito, che non potrà più sbocciare.

06. Innamorato
Sostenuta da un arrangiamento essenziale, chitarra acustica e voce, la titletrack è una dolce serenata che racchiude la bellezza dei primi mesi con la propria ragazza, quando tutto sembra incredibilmente emozionante. Scritta durante un viaggio lontano dall’Italia, nei suoi 3 minuti e 16 secondi “Innamorato” si colora di un sapore tutto italiano, ricerca di contatto con qualcosa di naturale, semplice e vero come il pensiero di casa.

07. Scusa
Synth anni ‘80, innescata dalla firma vocale già cult, “Scusa” è la più efficace risposta quando ci si allontana senza dare spiegazioni. Una corsa a perdifiato nella notte, alla ricerca di una direzione a cui tendere e di emozioni forti, finché il cuore batte ancora. Prima che l’arrangiamento esploda nell’assolo di chitarra elettrica finale, c’è il tempo per un saluto che ha il sapore di un avvertimento: non aspettarmi, non tornerò.

08. Fotocopia
Con le più dense pennellate del disincanto, Blanco si racconta tra confessioni intime e nuove consapevolezze sull’amore: essere simili a volte fa male, è come scontrarsi con se stessi e questo può far paura. La tessitura sonora va sempre più in crescendo e come un fiume in piena sfocia nel ritornello mantrico, un po’ accusa e un po’ ammissione:“Sei la fotocopia di me”.

09. Giulia
Nato dopo l’esperienza sanremese dello scorso anno, e da allora rimasto invariato anche nel titolo, “Giulia” è un brano dalla struttura ciclica, con intro e ritornello finale giocati su piano e organo. Un po’ come chiudere il cerchio di un rapporto vissuto intensamente.

10. La Mia Famiglia
Un j’accuse all’ipocrisia della società e ai suoi falsi idoli. L’intro è vuota di suoni, con voce e vocoder ad aprire uno squarcio su tempi rarefatti, dove la provincia sembra annullare ogni aspirazione e la metropoli stagliarsi come un mostro troppo grande. Eppure non c’è niente che riesca a soffocare quel bisogno di trovare un porto sicuro, una famiglia su cui poter contare, chi ti conosce e apprezza per quello che sei davvero.

11. Raggi Del Sole
Sonorità elettroniche e frenetiche, con reminiscenze jungle nella batteria, la traccia #11 è la trasposizione in note di un amore tormentato e confuso che ormai è solo un ricordo. Poco più di tre minuti per riversare in un testo istintivo tutto il dolore del passato, un antidoto al veleno iniettato dai ricordi.

12. Vada Come Vada
Un acquerello delicato e toccante sin dalle prime note, dove la voce di Blanco è accompagnata da una chitarra arpeggiata e dal mandolino, a ricreare la magia dell’atmosfera estiva ad un tempo romantica e nostalgica. Un omaggio appassionato ai momenti spensierati e a tratti irrazionali che l’estate regala, alle serate col vento in faccia lungo l’autostrada della vita e a quello che verrà, qualunque cosa accada.

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