Vi ricordate il libro “Jack Frusciante è uscito dal gruppo”? L’ autore Enrico Brizzi ha annunciato il suo seguito

Jack Frusciante è uscito dal gruppo uscì in appena 200 copie nell’estate 1994, ma nel giro di qualche mese si trasformò in un fenomeno editoriale e di costume che esaltò e travolse i lettori di tutta Italia. Quell’esordio in tiratura limitata di un diciannovenne sconosciuto di Bologna, Enrico Brizzi, in poco tempo è diventato un libro di culto, un evento  generazionale, un rito collettivo, vendendo complessivamente due milioni di copie. E’ entrato nelle antologie di letteratura al liceo ed è diventato a tutti gli effetti un classico contemporaneo. Per la critica del tempo Enrico Brizzi è il Salinger italiano e il suo Jack un giovane Holden che vive a Bologna.

A trent’anni esatti dalla pubblicazione di Jack Frusciante è uscito dal gruppo, uno dei più grandi bestseller della storia dell’editoria italiana, capace di unire generazioni diverse, Enrico Brizzi apre l’archivio magnetico del vecchio Alex e rivela che cosa è accaduto dopo la separazione dei due protagonisti  – Alex e Aidi – che hanno fatto battere il cuore di milioni di lettori. Finalmente potremo sapere cosa è successo a Aidi e al vecchio Alex ripartendo proprio da quell’afosa estate della loro separazione: Enrico Brizzi ha ripreso in mano la storia proprio nel punto in cui l’aveva lasciata.

Nelle parole dell’autore: “ Dopo il successo di Jack Frusciante è uscito dal gruppo subii pressioni molto forti da editori e produttori cinematografici perché ne scrivessi il seguito, ma ho sempre preferito dedicarmi ad altre storie. Ancora a distanza di trent’anni i lettori mi chiedono che fine hanno fatto il vecchio Alex e la soave Adelaide, e l’affetto nei loro confronti è commovente; c’è chi scrive di aver dato ai figli i loro nomi, chi mi ringrazia per avergli fatto conoscere Bologna, oppure determinati autori e musicisti citati nel romanzo, chi ne parla addirittura come del libro fondamentale della propria vita. Non so da dove nasca l’urgenza di raccontare una certa storia, ma so che è insopprimibile. E qualche mese fa mi sono trovato io per primo meravigliato e turbato a scrivere nuovamente di quei due. Sono prigioniero di questo rock ‘n’ roll e non posso farci niente. Ora il testo è completo, e nei prossimi mesi lavorerò con calma all’editing. Inutile nascondere che sono molto emozionato all’idea di quel che accadrà a settembre, quando il nuovo romanzo uscirà per HarperCollins. Di una cosa però sono certo: ho sempre scritto per sperimentare la magia della narrazione, e questa volta sento intorno a me un’energia speciale, quella di una vecchia canzone che ti ha cambiato la vita da ragazzo e che, per miracolo, suona ancora

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