Oggi 1 Settembre, la seconda giornata del Festival di Venezia, è stata sicuramente un susseguirsi di emozioni ed interessanti incontri presso la sala conferenze Stampa del Palazzo del Casinò.
Per la sezione Cinema del Giardino è stato presentato il nuovo film di Gabriele Muccino, presente in sala insieme agli attori Brando Pacitto, Matilda Lutz, Tylor Frey e Joseph Haro. Durante la conferenza erano presenti anche il produttore Marco Cohen e Paolo Del Brocco.
Questa sera alle ore 21 invece è stato proiettato presso la Sala Giardino con a seguire un incontro con gli autori condotto da Mauro Gerasini.
In sala conferenze l’entusiasmo è aumentato con l’arrivo del regista coreano Kim Ki-Duk e gli attori Ryoo Seung-bum e Lee Won-gun cast del bellissimo film “The Net”. Applausi e domande da parte della stampa presente, hanno arricchito il racconto da parte del regista riguardanti le difficoltà logistiche e territoriali nel realizzare il film. Un lungometraggio che racconta la triste guerra tra Corea del nord e Corea del Sud. Una narrazione che cerca di dare una soluzione saggia ai problemi che riguardano i due Paesi. Il regista racconta le difficoltà vissute per girare parte del film in territori smilitarizzati in cui con problemi è stato possibile realizzare solo alcune scene panoramiche e generali, il resto delle scene sono state prodotte in studi e set cinematografici. I due protagonisti sembrano apprezzare molto il lavoro fatto insieme al regista. Interpretazioni difficili in cui i giovani protagonisti hanno dovuto catapultarsi in una realtà lontana dalla loro. Il film, spiega Kim Ki Duk, ha voluto rappresentare come a volte la felicità non sia solo dovuta alla ricchezza e al denaro ma sia racchiusa nella famiglia. Un capovolgimento di ideologie da sempre radicate da chi vive nella Corea del sud sognando vita migliore migrando a nord.
“The Light between Oceans” in concorso a Venezia 73. è stata la successiva conferenza che ha riempito l’intera sala. Presenti in regista Deren CIanfrance e gli attori Michael Fassbender , Alicia Vikander e Jack Thompson. Il film presentato è una storia d’amore, di isolamento, di dolore dopo la guerra. Di un uomo ed una donna che si ritrovano e che affrontano in modo diverso la perdita di un figlio. Una ricerca disperata di essere genitori vissuta in modo diverso. Un film dove l’emozione ed i sentimenti guidano i due protagonisti. Un uomo sopravvissuto alla guerra ma “morto dentro” un uomo ombroso e sconfitto….Una donna invece che supera la perdita di figli e diversi aborti pur mantenendo forte l’amore per la vita e riuscendo a portare il proprio compagno fuori dall’isolamento in cui sono costretti a vivere.
La sala conferenze ha chiuso la giornata con l’aspettato film di Wim Wenders, “Les beaux jours D’aranjuez in 3D e con il film “Arrival” di Denis Villeneuve entrambi in concorso.
L’atmosfera in sala è stata segnata da un riproporsi, in quasi tutti i film presentati , del concetto di difficoltà e di bisogno di comunicazione tra uomini e donne, tra sessi diversi, tra realtà opposte e soprattutto tra noi ed il nostro io più intimo che racchiude qualsiasi realtà.
Carlotta Bonadonna