Star Wars – Il risveglio della Forza: Riflessioni a caldo sul 3° trailer

Ooooh.. oh. ooooh!!! E qui vi voglio tutti adesso! A due mesi circa dalla sua uscita, in Italia arriverà il 16 dicembre, mentre negli States sarà in tutti i cinema dal 18 del solito mese, sta girando da qualche giorno a questa parte il terzo trailer di Star Wars: Il risveglio della Forza, forse il penultimo ad esso dedicato, dato che, prima dell’ora x, probabilmente ci potrebbe essere il tempo per un altro promo, questa volta definitivo, ancora più corposo dei primi tre. Confesso che io stesso, ma anche molti altri, eravamo non poco scettici su l’ennesimo sfruttamento del brand, visto e considerato che, alla fine dei conti, Star Wars non è stato nient’altro che la storia di una travagliata famiglia, la quale è stata capace di risolvere le proprie incomprensioni e di trovare il giusto equilibrio familiare tanto agognato. Per cui, una volta raggiunta una stabilità sia nei rapporti parentali che nelle energie della “Forza”, non pensavo ci fosse altro da dire in proposito…. Insomma!…. Una degna conclusione di una sestologia che ha fatto appassionare nei decenni milioni di persone. Eppure, questo proseguo, almeno dalle immagini che si sono potute vedere fino ad ora, promette non bene… di più. Nato come nuovo punto di partenza per un ulteriore trilogia, anche in questo Risveglio della Forza, J. J. Abrams (da sempre grande appassionato pure lui del franchise, ed adesso regista di questo inedito capitolo), già sceneggiatore di una serie TV divenuta di culto come Lost, sembra che si sia servito persino lui delle lande desertiche, chissà, forse della stessa Tatooine, come collante e nastro d’inizio per le vicende che poi si dipaneranno in seguito. Solo questo dovrebbe far sussultare i cuori di tutti i fan più o meno sfegatati. I toni ai quali si è voluto affidare Abrams in tale pellicola ricordano più gli episodi I, II e III, ossia, La minaccia fantasma, La guerra dei cloni e La vendetta dei Sith, che quelli più datati, tralasciando, a quanto pare, quasi del tutto la componente umoristica, per immergere tutti i suoi personaggi più che altro in atmosfere oscure e di profonda tragicità. In quanto ai protagonisti, Rey, interpretata da Daisy Ridley, richiama alla mente, sia nel vestiario, che nelle doti da meccanico, il piccolo Anakin Skywalker de La minaccia fantasma. Oltretutto, è decisamente intrigante il mistero che avvolge la figura di Finn, impersonato da John Boyega, uno Stormtrooper di colore, dunque non appartenente al ceppo genetico di Jango Fett e pertanto nato attraverso un processo naturale e non fabbricato sul pianeta Camino artificialmente, ed in grado allo stesso tempo di padroneggiare la spada laser e forse anche i rudimenti delle vie della “Forza”. In più, le comparsate di Harrison Ford come Han Solo e di Chewbacca, fanno tanto operazione nostalgia che a noi piace sempre molto. Ciò nonostante, è Kylo Ren, il Sith a cui presta il volto Adam Driver, il character a mio parere più interessante e sul quale si sono posti i maggiori interrogativi. Sia il look che è stato appositamente disegnato per lui, sia le motivazioni che lo spingono a seminare il caos per le galassie, che la sua strafiga lightsaber con tanto di elsa laser, lo rendono degno del suo predecessore Dart Fener. Per ultimo, ma di certo non ultimo in ordine di importanza, mi sono lasciato il caso John Williams, che con i suoi beneamati ottantatre anni di vita suonati, ha rivisitato i suoi vecchi spartiti in modo magistrale, in grado ancora una volta di farci sentire quel brividino lungo la schiena.

TUTTI PRONTI CON IL CALENDARIO ALLA MANO PER IL CONTO ALLA ROVESCIA?!

RISVEGLIAMO ASSIEME LA “FORZA” RISIEDENTE IN CIASCUNO DI NOI

FSHHHH…

Gabriele Manca

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