Rocco Papaleo incanta La Spezia con “Divertissement” e scherza con il pubblico: «Vi prego di lasciare i cellulari accesi e di rispondere alle chiamate, al massimo abbassiamo noi il volume»

Nella serata di ieri, nello scenario di piazza Europa, La Spezia ha ospitato uno spettacolo indimenticabile firmato da uno dei grandi artisti italiani: Rocco Papaleo. Con il suo spettacolo intitolato ‘Divertissement’, Papaleo ha saputo coinvolgere il pubblico in una performance straordinaria, intrisa di umorismo e poesia.

L’apertura dello show ha visto Papaleo scherzare con il pubblico, con un sorriso contagioso, chiedendo scherzosamente: “Vi prego di lasciare i cellulari accesi e di rispondere alle chiamate, al massimo abbassiamo noi il volume.” Questa battuta iniziale ha subito creato un’atmosfera rilassata e amichevole, predisponendo il pubblico a un’esperienza di intrattenimento senza pari.

L’intero spettacolo si è rivelato un viaggio attraverso i pensieri dell’artista, un diario aperto che ha permesso al pubblico di sfogliare le pagine della sua mente e scoprire aneddoti, riflessioni e rime inaspettate. Il palco è diventato il luogo dove Papaleo ha raccontato storie sospese nel tempo, accompagnate da note di musica e da un’incredibile capacità di coinvolgere chiunque lo ascoltasse.

Le parole sono diventate note, e le note hanno danzato intorno alle parole, creando una sinergia affascinante che ha catturato l’attenzione di tutti i presenti. L’artista ha giocato con le parole, ha creato rime in attesa di essere completate e ha dato vita a storie che sembravano danzare tra realtà e fantasia. Il suo inconfondibile accento lucano ha aggiunto un tocco di autenticità e calore alle sue performance, facendo sentire il pubblico come se fosse seduto in salotto a casa sua.

Accanto a Papaleo, sul palco c’era una squadra di talentuosi musicisti che ha contribuito a rendere lo spettacolo ancora più memorabile. Arturo Valiante al pianoforte e melodica, Guerino Rondolone al contrabbasso e ukulele, Davide Savarese alla batteria e Fabrizio Guarino alla chitarra hanno creato un’atmosfera sonora unica, completando perfettamente le parole e le storie di Papaleo.

La pièce è stata scritta dallo stesso attore lucano in collaborazione con Valter Lupo, che ha anche curato la regia. In merito allo spettacolo, Papaleo ha condiviso: “Brevi annotazioni, rime lasciate a metà, parole che cercavano una musica, storielle divertenti o che tali mi appaiono nel rileggerle ora. Non è che un diario racchiuda una vita, di certo però, dentro, trovi cose che ti appartengono, e nel mio caso l’azzardo che su alcune di quelle pagine valesse la pena di farci orecchiette, per riaprirle ogni sera a chi ha voglia di ascoltare.”

la serata è stata un trionfo di emozioni, risate e belle parole. L’artista è riuscito a creare un’esperienza coinvolgente che ha toccato il cuore di ogni spettatore presente.

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