Parigi dice addio ai monopattini, ma forse i pedoni saranno più felici

Parigi dice no ai monopattini elettrici self-service a noleggio. Nel referendum indetto dal comune, l’89% dei votanti si è espresso contro la presenza di questi mezzi (circa 15mila) in città. Nonostante il voto sia stato espresso da meno dell’8% degli aventi diritto, la sindaca Anne Hidalgo ha dichiarato di voler tenere conto dei risultati. Tre società di noleggio, Dott, Lime e TIER, hanno contratti attivi e sostengono di aver trasportato quasi 2 milioni di persone l’anno scorso, soprattutto under 35. Dal prossimo settembre, tuttavia, potrebbero non esserci più monopattini elettrici a disposizione per turisti e residenti a Parigi.

Le ragioni del no sono legate alla mancanza di regolamentazione sulla presenza dei monopattini nel traffico, che spesso causa incidenti. Inoltre, questi mezzi finiscono spesso abbandonati ovunque, creando problemi di sicurezza. La questione della sicurezza è particolarmente rilevante in vista delle Olimpiadi del 2024, che si terranno a Parigi. Esistono regole e multe, ma non sempre vengono rispettate. Ad esempio, gli utilizzatori dei monopattini dovrebbero avere un abbigliamento visibile e non andare contro il flusso del traffico. Inoltre, i minori di 12 anni non possono usarli e il casco è consigliato ma non sempre disponibile.

Il bando riguarderà solo i monopattini elettrici a noleggio, non quelli privati. In Italia, come in molte altre città, questi mezzi sono presenti e diffusi, anche se non sempre rispettano le regole e creano problemi di sicurezza. Il referendum di Parigi potrebbe rappresentare un precedente importante per la regolamentazione di questi mezzi in molte altre città in tutto il mondo.

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