Deinfluencing: cos’è la nuova tendenza anti-influencer in voga su TikTok

Il fenomeno degli influencer, protagonisti del marketing digitale, è ormai una realtà consolidata sui social, dove foto e video di prodotti sponsorizzati sono all’ordine del giorno. Tuttavia, in America e in Italia sta prendendo piede una nuova tendenza, il deinfluencing, che vede i creator recensire prodotti sponsorizzati in modo obiettivo, senza alcun interesse economico a condizionare il loro giudizio.

Il potere degli influencer e la necessità del deinfluencing

Gli influencer sono diventati celebrità di Internet, capaci di monopolizzare il mercato di un’intera generazione. Tuttavia, la loro influenza sul comportamento di acquisto dei follower è stata spesso messa in discussione. Infatti, la deinfluencer canadese Michelle Skidelsky sostiene che il consumo eccessivo dilagante è fortemente indotto da ciò che vediamo su TikTok e che risulta molto facile cadere nella tana del coniglio quando si acquistano cose che vediamo online nella speranza di avere una vita migliore. In questo contesto, il deinfluencing si propone come alternativa, suggerendo ai follower prodotti meno costosi e invitandoli ad evitare di lasciarsi risucchiare dalle popolari tendenze sui social media.

Il declino dell’influenza sui social

Il declino dell’influenza degli influencer è evidente anche per Charlotte Palermino, amministratrice delegata del brand di skincare Dieux di Brooklyn, che spiega come le persone siano stanche di essere bombardate di suggerimenti e di sentirsi dire che ogni prodotto è miracoloso. La campagna di Patagonia, “Don’t buy this jacket”, che invitava i consumatori a non acquistare la loro giacca, è un esempio di come il deinfluencing possa essere una mossa di marketing inusuale, ma efficace. Infatti, la campagna rafforzò l’identità dell’azienda d’abbigliamento, arrivando al culmine lo scorso anno, quando Patagonia si trasformò in società benefit, donando i profitti di vendita per combattere il cambiamento climatico.

Il deinfluencing come approccio necessario per le campagne pubblicitarie sui social

La sensazione è che il deinfluencing possa presto non essere solo una tendenza di TikTok, ma un approccio necessario per tutte le campagne pubblicitarie sui social. Infatti, l’obiettività delle recensioni fornite dai creator deinfluencer può rappresentare un valore aggiunto per le aziende, che possono aumentare la fiducia dei consumatori nei loro prodotti.

Il futuro dei social

Il deinfluencing rappresenta una nuova tendenza anti-influencer sui social, che si propone di fornire recensioni obiettive e di suggerire alternative meno costose dei prodotti pubblicizzati dagli influencer. Questo approccio, che si basa sull’idea che la fiducia dei consumatori nei prodotti è un valore fondamentale, potrebbe presto diventare la norma per tutte le campagne pubblicitarie sui social. Sarà il futuro di TikTok ed affini?

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