David di Donatello 2023: Il Cinema Italiano si Rivolge al Mainstream con orgoglio e sorprese

La sfida che i David di Donatello accettano ogni anno è sempre la stessa: provare a rendere il cinema italiano un evento mainstream capace di diventare argomento di conversazione tra quei capannelli di persone che discutono di tutto, ma quasi mai di film. La cerimonia che celebra il meglio del nostro cinema in un momento in cui al cinema ci vanno, ahinoi, pochissimi italiani cerca di ripartire da qui: dai titoli che hanno convinto di più la critica e un po’ meno il pubblico con la speranza di attirare qualche spettatore in più il prossimo anno.

La serata inizia con il conduttore Carlo Conti che, come da tradizione, accoglie il pubblico con un ringraziamento caloroso: “Grazie a tutti voi per averci regalato un grande anno di cinema”. Quest’anno Conti è affiancato da Matilde Gioli, che si rivolge ai giovani invitandoli a esprimere la loro creatività: “Create, scrivete, pitturate, pensate, soffermatevi sui dettagli e raccontateceli”.

Il primo momento emozionante della serata arriva con il premio alla miglior attrice non protagonista, assegnato ad Emanuela Fanelli per il suo ruolo in Siccità di Paolo Virzì. Fanelli, visibilmente emozionata, ringrazia il regista per averla scelta e sottolinea l’importanza di essere guardati in questo mestiere. Con un tono scherzoso, Fanelli afferma di sentirsi in “Champions League” in presenza del pubblico presente.

Questo è solo uno dei segnali che il David di Donatello di quest’anno non teme di abbracciare il lato più mainstream del cinema italiano. Un altro esempio è la vittoria di Elodie nella categoria della migliore canzone originale con “Ti mangio il cuore”, il suo primo premio. La presenza di una cantante popolare come Elodie tra i vincitori dimostra che i David di Donatello sono aperti a premiare anche il cinema più accessibile al grande pubblico.

Tuttavia, nonostante il desiderio di avvicinarsi ad un cinema leggero i David di Donatello mantengono l’impegno di celebrare la qualità artistica e l’originalità. Un esempio di ciò è la serie tv “Esterno notte” di Marco Bellocchio, che con le sue 18 nomination si presenta come il candidato principale per i premi più prestigiosi. La serie, dedicata ad Aldo Moro e proiettata in sala in due parti nel 2022, ha attirato l’attenzione per la sua ricostruzione accurata degli eventi del 1978 e per la psicologia dettagliata dei personaggi coinvolti. “Esterno notte” è considerato un candidato ideale non solo per il miglior film, ma anche per la migliore sceneggiatura originale.

Il David di Donatello 2023 per il miglior film è andato a «Le otto montagne» per la regia di Felix Van Groeningen e Charlotte Vandermeersh. «Perché due belgi fanno un film italiano? È una storia bellissima. Grazie per questa dichiarazione d’amore» dicono i due registi commossi. «Un grande regalo. Bello condividerlo con mio fratello» dice Alessandro Borghi accanto a Luca Marinelli che condivide il pensiero.

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