Dardust incanta Milano tra suoni elettronici, visual che guardano all’Estremo Oriente e la special guest Elodie

Dardust ieri sera ha incantato il pubblico del suo atteso live Duality + guests sul palco di un gremito Teatro degli Arcimboldi insieme a Elodieartista più rilevante della scena italiana contemporanea, un vero e proprio viaggio in musica “impressionista” come gli spettacoli di arte varia alla Debussy di fine ‘800 senza una mappa geografica e temporale dove lo spazio, il tempo, i costumi, le scenografie, le luci e i visual con i loro rimandi all’Estremo Oriente hanno impreziosito il visionario show.

Un live in due atti, prima la parte più intima dove Dardust al pianoforte ha performato solo musica classica fino a che non si è aperto il sipario per il violinista Giovanni Andrea Zanon e poi per Elodie che ha emozionato il pubblico con i brani Love is A Losing Game e Vertigine. Durante il secondo atto invece il teatro si è trasformato in un club, il pubblico euforico si è alzato in piedi per ballare a ritmo di musica elettronica sullo sfondo di intense e futuristiche luci a led.

A poco più di un anno di distanza dalla pubblicazione del doppio album Duality, il pianista, compositore e produttore proseguirà il suo viaggio tra emozione e ragione, portando la sua dualità sui palchi dei teatri più prestigiosi d’Italia insieme a ospiti altrettanto eccezionali ancora per diverse date: il 24 gennaio al Teatro Brancaccio di Roma insieme a Franco126 il 29 gennaio al Teatro EuropAuditorium di Bologna con Elisa e il 3 febbraio al Teatro Verdi di Firenze con Samuele Bersani.

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