Chiara Ferragni esulta sui social per la nuova legge trasparenza approvata dal governo

Sono lieta che il governo abbia voluto velocemente riempire un vuoto legislativo”. Chiara Ferragni, dopo il via libera del Consiglio dei ministri al cosiddetto disegno di legge che porta il suo nome (e che prevede multe fino a 50 mila euro, sanzioni pubblicate anche sui siti di influencer e produttori responsabili e la sospensione di un anno dell’attività), si dice soddisfatta. “Quanto mi è accaduto mi ha fatto comprendere come sia fondamentale disciplinare con regole chiare le attività di beneficenza abbinate alle iniziative commerciali”, ha spiegato in una nota l’imprenditrice digitale. “Questo dl consente di colmare una lacuna che da una parte impedisce di cadere in errore, ma dall’altra evita il rischio che da ora in poi chiunque voglia fare attività di beneficenza in piena trasparenza desista per la paura di essere accusato di commettere un’attività illecita”.

Chiara Ferragni Indagata: Critiche e Distanze dai Brand

Chiara Ferragni è indagata per la questione della beneficenza legata al pandoro Balocco, per le uova di Pasqua Dolci Preziosi e per la bambola Trudi. Intanto, altri brand stanno prendendo le distanze dall’imprenditrice digitale. L’ultimo in ordine cronologico è Oreo, con cui l’influencer aveva realizzato una capsule collection, e che ha voluto sottolineare che la collaborazione non prevedeva alcun accordo di beneficenza.

Critiche del Codacons alla Legge Ferragni: “Inadeguata e Poco Incisiva”

Sulla legge Ferragni, invece, il Codacons rimane perplesso. “Se da un lato è corretto applicare le norme sulla trasparenza anche agli influencer, dall’altro è evidente che per tali soggetti è impossibile realizzare una separazione netta tra attività benefiche e attività commerciali”, come ha spiegato il presidente Carlo Rienzi. “Gli influencer, infatti, si arricchiscono lanciando operazioni di solidarietà sui social, attraverso un incremento di follower e interazioni che fa crescere il loro potere commerciale e, di conseguenza, i loro guadagni”. Non solo: “Un influencer percepisce fino a 75mila euro per ogni singolo post che pubblica: questo significa che una sanzione massima da 50mila euro, così come prevede la nuova legge, è assolutamente inadeguata a garantire correttezza verso i consumatori, e sarebbe stato meglio adottare misure più incisive e limiti più stringenti nei confronti di chi opera sui social network”.

Articolo precedenteOrnella Vanoni si prepara per un un ultimo concerto evento “Senza fine”
Articolo successivoLa lezione di Selena Gomez: perché dobbiamo imparare ad amarci per come siamo
Musica,Cinema,Letteratura,Arte,Luoghi,TV,Interviste esclusive e tanto altro ancora. Domanipress.it