“La musica è il linguaggio universale che ci unisce tutti. Ogni nota, ogni parola è una parte di me che condivido con il mondo.”Con queste parole, Giordana Angi ci invita nel suo universo artistico, un mondo dove la passione per la musica si intreccia con una straordinaria capacità di narrazione emotiva. Nata a Vannes, in Francia, e cresciuta in Italia, Giordana ha sempre avuto un legame profondo con il pentagramma fin da bambina. Il suo viaggio nel mondo delle note è iniziato presto, influenzato dai grandi artisti italiani e internazionali che ascoltava. La sua carriera ha avuto una svolta significativa quando ha partecipato alla diciottesima edizione di “Amici di Maria De Filippi“, dove si è classificata seconda. Questo trampolino di lancio le ha permesso di conquistare il pubblico con la sua voce potente e i suoi testi profondi.
Oggi, Giordana non è solo una cantautrice di talento, ma anche un’artista poliglotta che canta in diverse lingue, tra cui italiano, francese, inglese e spagnolo, abilità che le ha permesso di raggiungere un pubblico internazionale e di collaborare con artisti di fama mondiale tra cui Sting, con cui ha duettato nel brano “Amore” (For Her Love), dimostrando la sua versatilità e la capacità di mescolare generi e lingue diverse.Un altro punto cruciale nella sua carriera è stato l’incontro con Martin Kierszenbaum, produttore di fama mondiale noto per il suo lavoro con artisti come Lady Gaga e Madonna. Sotto la sua guida, la cantante di Aprilia ha potuto esplorare nuove sonorità e perfezionare ulteriormente il suo stile musicale. Questo sodalizio ha portato alla produzione del suo nuovo album, “She’s So Great“, che rappresenta un ulteriore passo avanti nella sua evoluzione artistica. Il nuovo progetto riflette la maturità artistica di Giordana, caratterizzato da melodie accattivanti e testi introspettivi che affrontano temi universali come l’amore, la resilienza e la ricerca della propria identità. Ogni canzone è un riflesso delle sue esperienze, un viaggio che promette di toccare il cuore di chi ascolta. Con questo lavoro, l’ex stella di Amici dimostra di essere non solo una straordinaria interprete, ma anche una narratrice capace di esplorare le corde più intime dell’animo umano e di esprimere liberamente la sua essenza più profonda.
Abbiamo incontrato Giordana Angi nel Salotto di Domanipress per parlare con lei delle ispirazioni che l’hanno guidata nel nuovo progetto, delle collaborazioni le sfide che ha dovuto affrontare scoprendo come ogni nota, ogni parola, rappresenti un pezzo del suo percorso artistico e personale.
Sei giro per il modo per presentare il tuo nuovo album…la tua ormai è una vita con le valige sempre pronte…
«Si, in questo periodo sto viaggiando moltissimo e ho sballato tutti i miei fusi orari adesso mi trovo in Slovenia».
Come è nata l’esigenza di aprirti al mondo?
«Tutto nasce dalla telefonata di un importate produttore americano, lo stesso di artisti del calibro di Madonna e Lady Gaga, che un paio di anni fa, dopo aver ascoltato un mio brano alla radio, mi chiamò per dirmi che voleva lavorare con me. Ci ho pensato un po’ e alla fine ho deciso di accettare. Unendo il suo essere cosmopolita e le mie skills è venuto fuori un primo ip in quattro lingue. Poi ci siamo rivisti e abbiamo scritto delle canzoni in inglese, che rappresentano un po’ quello che sono, tutte le mie emozioni e il mio modo di essere, la mia voglia di vivere, le mie paure, le mie ansie e ovviamente tutte queste sensazioni diverse si traducono in generi musicali diversi. È difficile per me spiegare tutto questo a parole, per cui vi invito ad ascoltare i brani».
Il fil rouge è proprio questa tua capacità di raccontare te stessa attraverso le canzoni. Ma nel corso del tempo, dal tuo primo album fino ad adesso, in cosa sei cambiata?
«Sono cambiata in tutto. I valori sono rimasti gli stessi, ma nel corso degli anni sono cambiata; per un periodo mi sono anche chiusa in me stessa, a volte la vita ti mette davanti a delle difficoltà; la musica, però, me la sono sempre tenuta; in questi anni, ho anche fatto un grande lavoro su me stessa, la terapia mi ha aiutato tanto, mi ha permesso di scrollarmi di dosso diversi pesi e penso che questa adesso si senta.
Chi è Giordana oggi?
«Sono una donna più consapevole…Posso dire che oggi sono molto più serena, mentre prima ero molto arrabbiata».
Qual è il modo per liberarsi dalla rabbia?
«Credo che non ci sia una ricetta che valga bene per tutti, ma che ognuno debba guardarsi dentro e cercare di capire come può essere felice. Secondo me, bisogna essere onesti con sé stessi, mettersi in gioco, ammettere anche i propri errori; ognuno deve fare i conti con se stesso, perché solo così è possibile liberarsi e rasserenarsi».
Nel tuo album c’è una canzone, The wedding song, che è il rifacimento della marcia nuziale di Wagner in chiave rock. È il preludio di qualcosa che è nell’aria?
«No, assolutamente no. Per adesso non penso al matrimonio».
Tu sei prima di tutto una cantautrice. Oggi, con le piattaforme streaming c’è una necessità crescente di far uscire sempre nuova musica. Tu come vivi questa situazione?
«Ovviamente, conosco questa realtà, come è giusto che sia, però devo dire che il mio fare musica non ha mai seguito questa onda: ho sempre pubblicato quando conveniva a me stessa. Nonostante io abbia pubblicato tanto, se ci pensi, perché ho praticamente pubblicato un disco all’anno, l’ho sempre fatto perché lo sentivo, non mi sono mai forzata e questo per me è molto importante».
Hai scritto per tanti artisti, uno tra tutti Tiziano Ferro. Non sei un po’ gelosa dei tuoi testi, quando li cedi a qualcuno?
«No, assolutamente. Ogni pezzo ha una vita a se dopo la composizione. Il mio approccio è diverso; ricordo ancora quando andavo a prendere lezioni di musica da una maestra, e dopo un po’ arrivavano altri maestri e altri allievi e tra di noi si creava un’armonia bellissima, si suonava insieme; ecco, quella libertà, quel modo di concepire la musica io non voglio perderla. Voglio essere libera di fare quello in cui credo».
A proposito di diritti LGBTQ+ sei sempre stata i prima linea raccontanto la tua storia…
«Si, oggi è decisamente più facile parlarne ma sono sempre attenta su questi temi perchè non bisogna mai abbassare la guardia».
Ora che sei cittadina del mondo; c’è un posto, oltre alla tua Aprilia, dove ti senti a tuo agio, hai un posto del cuore o dell’anima?
«Sicuramente ti direi la Bretagna, che è un posto bellissimo dove ho vissuto un po’ da piccola. I paesaggi e gli scorci di quel luogo mi riconnettono con me stessa, ho diversi ricordi che conservo gelosamente. Aprilia invece è semplicemente casa».
Parliamo di Sting e del tuo rapporto con lui.
«Posso dirti che Sting è davvero un grande. Pensare che un artista del suo calibro si prepara mezz’ora prima per presentare me, che mi esibisco prima di lui, mi dà il senso della sua umanità, della sua gentilezza e anche della stima che prova nei miei confronti. Sono stata accolta benissimo, durante le prove ero un po’ tesa, ma poi al momento di esibirmi sul palco, è andato tutto molto bene».
«Pensando al Domani ho molta paura per l’ambiente e nel frattempo spero in una pace, sia personale e interiore che generale, mi piacerebbe vivere in un mondo più sereno, anche se pensando agli ultimi avvenimenti sembra sempre più difficile».
Intervista Esclusiva a cura di Simone Intermite