Roberto Bolle balla tra i quadri di Caravaggio a Palazzo Barberini: “I primi passi” di un nuovo programma e di un’opera destinata a lasciare il segno

Metti una notte al museo, aggiungi la potenza visiva di Caravaggio e la grazia magnetica di Roberto Bolle. Il risultato? Un incanto senza tempo. In un’atmosfera sospesa tra realtà e sogno, l’Étoile dei due mondi, a una settimana esatta dal suo cinquantesimo compleanno, ha danzato tra 22 capolavori del maestro del chiaroscuro, nella straordinaria mostra allestita a Palazzo Barberini. Le immagini—girate a notte fonda, nel silenzio ovattato del museo—trasformano Bolle in un’emanazione vivente della tela, un’ombra danzante che si fonde con i dipinti. Ma questi sono solo i “primi passi” di qualcosa di più grande.

Due progetti, attesissimi, stanno per vedere la luce. Il primo è la seconda edizione di “Viva la Danza”, il programma che andrà in onda il 29 aprile in prima serata su Rai1 e che quest’anno esplorerà in modo ancora più profondo il concetto di “danza diffusa”. Il secondo è l’arrivo in Italia di “Caravaggio”, l’opera di Mauro Bigonzetti, che Bolle ha voluto con determinazione nel nostro Paese e che, grazie al sostegno del Ministero della Cultura e del Sovrintendente Carlo Fuortes, debutterà il 9 maggio al Teatro del Maggio Fiorentino, per poi approdare al Teatro degli Arcimboldi di Milano dal 15 al 21 maggio.

“Oltre a questa incredibile sera in cui abbiamo fuso l’arte in movimento con quella sempiterna di Caravaggio, andremo anche a danzare tra i monumenti e nel Teatro La Fenice a Venezia, per poi arrivare a Verona. Portare in Italia l’opera di Bigonzetti era un sogno che accarezzavo da tempo. Sono felice di esserci finalmente riuscito e grato a tutti coloro che hanno reso possibile tutto questo”, ha dichiarato Roberto Bolle.

Un’operazione che ha ricevuto il plauso del Sottosegretario di Stato alla Cultura, Gianmarco Mazzi, che ha sottolineato: “Grazie all’impegno di grandissime istituzioni culturali nazionali, ai loro direttori, a Roberto Bolle, alla Rai e al Ministero della Cultura siamo riusciti a portare a termine un lavoro bello e concreto. Quando istituzioni e arti si uniscono, i progetti si accendono e tutti ne traggono beneficio”.

Tra i protagonisti di questa nuova stagione di “Viva la Danza”, accanto a Bolle, ci saranno anche il Primo Ballerino del Teatro alla Scala di Milano, Timofej Andrjashenko, e il giovane critico d’arte Jacopo Veneziani. Immagini, arte e movimento: il viaggio è appena iniziato.

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