Palinsesti Rai 2025–2026: lo spettacolo dell’Italia in prima serata tra sacro, pop e rivoluzione digitale

C’è un’Italia che cambia volto sotto i riflettori, e non è solo quella dei talk show o dei comizi da salotto. È un’Italia che torna a raccontarsi, a emozionarsi, a farsi sorprendere. I palinsesti Rai per la stagione 2025–2026, presentati con un’eleganza che sa di teatro e una regia da fiction nella cornice del Centro di Produzione di Napoli, sono molto più di una scaletta di titoli: sono una dichiarazione d’intenti. Il servizio pubblico si riscrive con una grammatica nuova, mescolando l’epica di Roberto Benigni alla provocazione pop di Elettra Lamborghini, la poesia di San Pietro all’ironia di Freeze, le lacrime di Mara Venier alla nostalgia rock di Pino Daniele.


Il ritorno di Roberto Benigni: il Giubileo come spettacolo dell’anima

Se la Rai decide di aprire la nuova stagione con Benigni, lo fa per dichiarare senza ambiguità che l’emozione è la nuova prima serata. Il 10 dicembre, in occasione della chiusura del Giubileo, il premio Oscar racconterà San Pietro direttamente dal cuore del Vaticano. Un evento speciale, intimo e grandioso insieme, che riporta in tv la spiritualità raccontata con l’incanto della narrazione. Non sarà solo un programma: sarà un viaggio nella fede, nella cultura, nella lingua italiana, in quel miscuglio di sacro e laico in cui Benigni è maestro assoluto. E in cui la Rai, finalmente, si riconosce.


Sanremo 2026: Carlo Conti e la rivoluzione olimpica

Anche il Festival di Sanremo si piega – ma non si spezza – davanti agli dei dell’Olimpo. Con le Olimpiadi invernali Milano-Cortina 2026 a dominare febbraio, il festival slitta eccezionalmente dal 24 al 28 febbraio. Ma la vera novità è l’introduzione del Festival Giovani a dicembre, una sorta di “prequel” pensato per scoprire nuove voci e riportare il talento al centro. Sarà sempre Carlo Conti a guidarlo, con quel garbo rassicurante da nota lunga su un pianoforte d’epoca.


Mara Venier e Gabriele Corsi: Domenica In tra revival e varietà

È una Domenica In storica, la cinquantesima. E Mara Venier, decisa a scrivere il suo canto del cigno televisivo con la delicatezza di chi conosce la tv da dentro, non sarà sola: con lei arriva Gabriele Corsi, volto di un intrattenimento ironico, mai banale. Interviste intime, giochi, momenti corali, coreografie: il format si espande e si rigenera, come la casa di famiglia che ogni anno si ritinteggia ma resta sempre quella.


Rai2: la sfida dell’identità, tra pop e provocazione

Rai2 è il laboratorio più audace della prossima stagione. Qui la Rai sperimenta, osa, a volte stona, ma non smette di cercare.
Elettra Lamborghini sarà la protagonista assoluta con “Boss in incognito” e il reality “The Unknown”, che promette incursioni nel mistero e nell’identità.
Accanto a lei, Nicola Savino si mette in gioco con “Freeze”, game show surreale dove le celebrità devono restare immobili mentre tutto intorno a loro esplode.
E poi Valeria Marini, come una diva d’altri tempi in “Scotta il telefono”, ovvero telefonate, sorprese e trash allo stato puro. Un po’ varietà anni ’80, un po’ TikTok Live.


Fiction e cinema: la grande bellezza della serialità italiana

La fiction Rai torna a sedurre con volti che parlano tutte le lingue del pubblico. Luisa Ranieri sarà protagonista de “La Preside”, serie che promette di portare il mondo della scuola in prima serata con ironia e umanità.
Torna anche “Blanca”, alla terza stagione, mentre Can Yaman si cala nei panni iconici di Sandokan, in una co-produzione internazionale che profuma di avventura e nostalgia.
E per il grande cinema, arrivano “C’è ancora domani” di Paola Cortellesi e “Comandante” con Pierfrancesco Favino, in prima visione tv.


Omaggio a Pino Daniele: Napoli come luogo dell’anima

Settembre sarà il mese dell’amore: per la musica, per Napoli, per una memoria che non si è mai spenta. Due serate evento dall’Inalpi Arena di Torino per omaggiare Pino Daniele con “Pino è – Il viaggio del musicante”, condotte da Antonella Clerici e Clementino, tra ospiti internazionali, gospel, soul e Mediterraneo.


Il digitale non è più un’aggiunta, è la nuova prima serata

La Rai lo sa: la partita si gioca anche su RaiPlay. E qui l’offerta si arricchisce di titoli che parlano ai ventenni con il linguaggio della rete.
Da “Techegram” – dove le teche Rai diventano meme – a “Radix”, talk sulle radici culturali, fino a “Una vita da campione”, docu-format per gli sportivi che sognano la vetta.
E tornano anche le Winx, perché ogni generazione ha bisogno delle sue fate.

La Rai, per la prima volta dopo anni, sembra davvero mettere insieme la sua anima più cult con quella più leggera, in una stagione dove il racconto del Paese passa da un palco del Vaticano a una coreografia in diretta, da Mara Venier che intervista il cuore d’Italia a Elettra Lamborghini che lo scuote.
È la Rai del futuro, ma con il cuore ben saldo nel presente. Con tutto il coraggio, le fragilità e i sogni che l’Italia porta con sé.

E sì, quest’anno, accendere la tv sarà di nuovo un gesto pieno di senso.

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