C’è un punto d’incontro in cui l’arte incontra il design, la cinefilia si fonde con l’arredamento d’autore, e la passione per il colore diventa manifesto estetico. Succede a Milano, durante la Design Week, dove Roche Bobois firma un omaggio d’autore al regista spagnolo più iconico e anticonvenzionale di sempre: Pedro Almodóvar.
La collezione si chiama Cromática, ed è una dichiarazione d’amore in technicolor. Più di cinquanta pezzi numerati in edizione limitata diventano testimoni visivi della poetica almodovariana: arredi e oggetti dal carattere forte, scenografico, che sembrano usciti direttamente da una scena di Tutto su mia madre o La mala educación. È un viaggio tra locandine storiche e cromie ardenti, dove Volver ritrova il volto magnetico di Penélope Cruz, Donne sull’orlo di una crisi di nervi risuona di ironia pop, e i Tacchi a spillo diventano simbolo di empowerment e nostalgia.
Ma il vero coup de théâtre arriva con lei: Rossy De Palma, musa surreale del regista, che firma una capsule collection che profuma di flamenco e sogno. Al centro, un make-up desk da diva postmoderna, con specchio a forma di occhio – un richiamo al cinema, alla bellezza che osserva e si lascia guardare, alla teatralità della vita stessa.
Il colore, qui, non è solo decorazione: è linguaggio, emozione, identità. Dal rosso passionale al blu onirico, passando per gialli solari e verdi provocatori, la palette di Almodóvar si reincarna nella nuova veste del celebre divano Bubble di Sacha Lakic, rieditato in quattro nuance ispirate direttamente all’universo visivo del regista.
Un’ode vibrante alla Spagna, al cinema, all’estetica queer e alla libertà creativa: Cromática non è solo una collezione, è un modo di guardare il mondo. Con gli occhi – e il cuore – di Pedro.