Ci sono artisti che seguono il tempo e artisti che lo sfidano. E poi c’è Patty Pravo, che del tempo ha fatto un alleato capriccioso, reinventandosi senza mai perdere la sua essenza. Con il nuovo singolo Ho provato tutto, la regina dell’anticonformismo italiano torna a raccontarsi con la stessa intensità di sempre. Il brano, firmato da Francesco Bianconi e prodotto da Taketo Gohara, è un ritratto sincero di una vita vissuta senza freni e senza rimpianti. “Non sapete l’energia che ci vuole a sopportare il peso del mondo”, canta Patty con quella voce magnetica che da decenni incanta e scuote.
Ma se c’è qualcuno che di energia ne ha sempre avuta da vendere, quella è proprio lei. Ecco cinque momenti iconici della sua esistenza, tra rivoluzioni personali, trasgressioni e scelte fuori dagli schemi.
1. La fuga a Londra e l’incontro con i Beatles
Mentre l’Italia degli anni ’60 sognava il boom economico, Patty Pravo sognava la libertà. E così, senza pensarci troppo, prende un volo per Londra, immergendosi nella scena musicale più effervescente del momento. È in un club che incrocia lo sguardo dei Beatles, ancora ragazzi che stavano cambiando il mondo con la loro musica. “Ci si trovava nei locali, si parlava, si beveva, si viveva”, ha ricordato. Perché Londra, per lei, non era solo una fuga, ma un modo di essere.
2. La prima artista italiana a posare nuda
Nel 1971, Patty Pravo decide di spogliarsi. Ma non solo dei vestiti: degli schemi, dei pregiudizi, delle convenzioni. Diventa la prima artista italiana a posare nuda per Playmen, scuotendo un Paese che non era ancora pronto per un gesto del genere. “Era solo un corpo, che problema c’era?”, dirà anni dopo con la sua proverbiale leggerezza. Eppure, quel gesto era molto più di una semplice fotografia: era un manifesto di libertà.
3. Il matrimonio lampo a San Francisco
Patty Pravo ha amato molto e ha amato intensamente. Ma tra i suoi cinque matrimoni, il più iconico resta quello con Paul Jeffery, musicista jazz, celebrato nel 1976 a San Francisco. “Ci siamo guardati e ci siamo detti: ‘Perché no?’”, ha raccontato. Una notte di passione, una cerimonia improvvisata, un’avventura destinata a finire in un lampo. Ma per Patty, l’amore è sempre stato questo: un fuoco che brucia finché deve bruciare.
4. L’esilio in Cina e la scoperta della filosofia orientale
Negli anni ’80, quando il pop si faceva sempre più commerciale, Patty Pravo sparisce. Nessuno sa dove sia. Poi, anni dopo, si scopre che era in Cina, immersa nella cultura orientale, studiando musica e filosofia. “In Oriente ho imparato il valore del silenzio”, dirà. Un viaggio che l’ha trasformata, regalandole una nuova consapevolezza, una calma apparente che, però, non ha mai domato il suo spirito.
5. Le dipendenze e il periodo oscuro
Alla fine degli anni ’70, Patty Pravo si trovò immersa in un vortice di eccessi ch segnarono un capitolo buio della sua vita. La sua fama mondiale e il successo che l’avevano accompagnata per tutta la carriera non furono sufficienti a proteggerla da un periodo di grave dipendenza. La droga divenne una costante nelle sue giornate, un rifugio temporaneo dal peso della celebrità e dalle sue inquietudini. Tuttavia, la discesa nei suoi demoni non fu un percorso senza speranza. La sua forza interiore e la sua determinazione la spinsero a reagire, a cercare aiuto e a prendere una pausa dalle scene per affrontare le sue difficoltà personali. Questo periodo di riflessione e recupero divenne una svolta: se da un lato la sua carriera subì un rallentamento, dall’altro la sua arte ne uscì trasformata, più autentica e profonda.
Patty Pravo, come un fenice, è risorta dalle sue stesse ceneri, dimostrando che anche nelle tenebre più profonde, c’è sempre una via di uscita. La sua carriera, segnata dagli eccessi ma anche dalla capacità di rialzarsi, è una testimonianza del suo spirito indomito. Patty non è solo una cantante: è una leggendaria icona di libertà, di resilienza e di trasformazione.