Milano, 7 Aprile. Le luci del design mondiale si accendono e, tra nomi iconici e debutti sorprendenti, a catturare l’attenzione è Paolo Sorrentino. Il regista premio Oscar firma un’installazione che sfida le regole del tempo e dell’arredamento, portando al Salone del Mobile un’opera capace di scolpire emozioni.
Si intitola “La dolce attesa” e non è una semplice installazione: è un’esperienza immersiva, un viaggio onirico dove l’attesa diventa protagonista assoluta. Con la scenografa Margherita Palli, Sorrentino costruisce uno spazio sospeso che invita a rallentare, a osservare il vuoto, a riscoprire il respiro del silenzio.
Collocata tra i padiglioni 22 e 24 di Fiera Milano Rho, l’installazione fonde cinema, arte e design, trasformando la lentezza in atto rivoluzionario. Un ambiente etereo, fatto di luci, riflessi e suoni ovattati, in cui ogni elemento racconta la dolcezza e l’inquietudine dell’attendere.
“L’attesa è angoscia. Ma la dolce attesa è un viaggio. Che stordisce e ipnotizza”, dichiara il regista. Ed è proprio questa tensione tra desiderio e sospensione a dare forma all’intero progetto, che si annuncia come uno degli appuntamenti imperdibili del Salone 2025.
Con questa installazione, Paolo Sorrentino compie un passo inatteso nel mondo del design, portando con sé tutta la sua cifra stilistica: l’eleganza del dettaglio, la nostalgia del tempo, la potenza narrativa delle immagini non dette.
In un’epoca dominata dalla velocità, “La dolce attesa” invita a ritrovare il piacere di fermarsi. Un lusso per l’anima, nel cuore pulsante del Salone del Mobile.