Il sipario si è alzato sulla nuova edizione di Ora o Mai Più, il programma che offre una seconda possibilità a chi ha già assaporato il successo ma è rimasto, per qualche motivo, lontano dai riflettori. La serata ha avuto il sapore dolce-amaro della nostalgia, mescolata a quella tensione frizzante che solo la competizione sa creare. Accompagnati da coach d’eccezione, i protagonisti hanno portato sul palco talento, emozioni e, in alcuni casi, un pizzico di autoironia. L’atmosfera è quella di un gala musicale: un mix di luci soffuse, abiti scintillanti e microfoni che sembrano pronti a raccontare storie sospese tra ieri e oggi. Ma la vera magia sta nel percorso di ciascun artista, che si svela passo dopo passo, nota dopo nota. Ecco le pagelle della serata, un cocktail di applausi scroscianti, stonature perdonabili e momenti di puro riscatto.
Matteo Amantia – Voto 9
Il palco è suo. Matteo si muove con la sicurezza di chi sa cosa vuol dire avere una hit in vetta alle classifiche, ma la sua esibizione non è solo tecnica: è puro carisma. La voce è ancora potente e ricca di sfumature, come un buon vino che migliora con il tempo. Accompagnato dal coach Alex Britti, ha regalato al pubblico un momento memorabile, dimostrando che il talento, quando autentico, non sbiadisce mai.
Donatella Rettore (Coach) – Voto 9
Se Donatella fosse una nota musicale, sarebbe un fortissimo: impossibile non notarla. La sua energia vulcanica e la capacità di guidare i suoi allievi con passione e ironia l’hanno resa una delle regine della serata. Con lei, lo spettacolo non è mai solo sul palco, ma anche nei retroscena.
Loredana Errore – Voto 8
Un ritorno che lascia il segno. Loredana ha portato sul palco la sua grinta, emozionando il pubblico con un’interpretazione intensa e vibrante. La sua voce, graffiata e avvolgente, ha trovato la giusta intonazione e le imperfezioni sono striature d’arte, come fosse marmo di pregio. C’è ancora strada da fare, ma la determinazione non le manca, e la sua performance è stata una delle più controverse della serata.
Valerio Scanu – Voto 8
Scanu non delude. La sua presenza scenica e la padronanza vocale sono state impeccabili, ma a colpire è stata la sua capacità di emozionare con ogni singola nota. Se riuscirà a gestire meglio le dinamiche con la coach Rita Pavone, il suo percorso potrebbe riservare ancora grandi sorprese.
Pierdavide Carone – Voto 7.5
C’è una bellezza sottile nel suo modo di stare sul palco: Pierdavide non urla il suo talento, lo sussurra. La sua interpretazione è stata un mix di delicatezza e intensità, anche se qualche esitazione tecnica ha leggermente abbassato l’impatto complessivo. È il poeta della competizione, e con un po’ più di sicurezza, potrebbe diventare uno dei protagonisti della stagione.
Carlotta – Voto 7
La leggerezza di Carlotta è come una boccata d’aria fresca in una stanza piena di tensione. Nonostante qualche piccola imperfezione, la sua energia e il suo entusiasmo contagioso sono stati il cuore pulsante della sua performance. Affinando le sue doti tecniche, potrebbe trasformarsi nella sorpresa della competizione.
Pago – Voto 6.5
Pago ha portato sul palco un’esibizione senza sbavature, ma anche senza particolari guizzi. La sua esperienza si vede, ma è necessario un maggiore coinvolgimento emotivo per fare la differenza in una competizione così agguerrita. Il potenziale c’è, ma deve osare di più.
La prima serata di Ora o Mai Più ha regalato momenti di grande emozione e una sana dose di spettacolo. I coach si sono dimostrati fondamentali per guidare i protagonisti verso il riscatto, mentre il pubblico ha avuto l’opportunità di riscoprire talenti che, nonostante il passare degli anni, non hanno mai smesso di brillare. La strada è ancora lunga, ma le premesse per un’edizione memorabile ci sono tutte.