Nino D’Angelo incanta Milano con Il ragazzo della curva B: “Il vostro applauso mi appartiene da cinquant’anni”

La musica ha un potere unico: può attraversare il tempo e legare generazioni. Questo potere, la sera del 5 dicembre, ha preso vita al Forum di Milano grazie a Nino D’Angelo. Con il suo concerto celebrativo “Il ragazzo della curva B”, il cantautore ha trasformato il palco in una macchina del tempo, riportando il pubblico a vivere momenti che appartengono tanto al passato quanto al presente.

“Vi sono grato per tutto questo amore. Sono felice di vedere ai miei concerti i nonni con i figli e i nipoti: questo è il valore prezioso della famiglia a cui sento di appartenere,” ha dichiarato Nino aprendo la serata. Ed è proprio questo senso di appartenenza, di comunità, a rendere unica la sua musica: un ponte tra epoche e persone.

“Il vostro applauso mi appartiene da cinquant’anni.”

La scaletta è stata un viaggio emozionale attraverso i successi più iconici di una carriera leggendaria. Brani come A Discoteca Jamaica e Per sempre tua sarò hanno fatto ballare le platee degli anni ’80 e, ancora oggi, hanno il potere di far vibrare le corde dell’anima. Ma non sono mancati momenti più intimi e profondi, come le struggenti Maledetto Treno Napoli, che raccontano l’essenza di un artista capace di unire leggerezza e riflessione.

“Resto uno scugnizzo e ne vado fiero. Io vengo dal popolo: quando il popolo si mette insieme è la forza più grande che esiste,” ha detto con orgoglio, strappando applausi e lacrime di commozione. E il pubblico, composto da tutte le generazioni, ha risposto con una partecipazione straordinaria. Dai nonni ai nipoti, ogni persona in sala ha contribuito a creare un’atmosfera che è difficile descrivere a parole.

“Essere qui oggi, con voi, è il più grande privilegio della mia vita. Non dimenticherò mai da dove vengo, perché è lì che tutto ha avuto inizio.”

L’apoteosi è arrivata con “Senza giacca e cravatta” un inno alla semplicità e alla verità dell’amore per la musica che ha definito la sua carriera. La sala si è illuminata, le voci si sono unite in un coro spontaneo e il Forum è diventato un tempio dedicato alla musica, alla vita, all’amore per le proprie radici.

Un’eredità senza tempo

Il concerto di Nino D’Angelo non è stato solo uno spettacolo: è stata una celebrazione di cinquant’anni di musica, passione e autenticità. Con “Il ragazzo della curva B”, Nino ha dimostrato ancora una volta di essere molto più di un artista: è un narratore, un simbolo di appartenenza, un punto di riferimento per chiunque abbia vissuto, sognato e amato attraverso le sue canzoni.

Quando le luci si sono spente e il pubblico è rimasto in piedi per un’ultima ovazione, una cosa era chiara: Nino D’Angelo non è solo un ricordo del passato. È il presente e, senza dubbio, continuerà a essere il futuro per chi crede nel potere della musica di unire e ispirare.

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