La moda post lockdown ha fatto passi avanti sul cammino dell’introspezione: ecco cosa indossare in questa nuova stagione per essere sempre al Top

In un mondo di trend da seguire e inseguire, stare al passo può rivelarsi al meglio frustrante e alla peggio impossibile. Ma l’estate sta finendo, il rientro in ufficio è inesorabile come le tasse e pensare alle prossime tendenze per l’autunno-inverno 2021/2022 è certamente un modo più sano di guardare al futuro che contare i giorni che ci separano a Natale – che comunque sono tragicamente 120 erotti.

Dopo il biennio 2020/2021, costellato da lockdown più o meno rigidi ma a cadenza tristemente costante, la moda ha fatto passi avanti sul cammino dell’introspezione di sé e dell’interpretazione del bisogno dei consumatori. Diamole dunque atto di averci proposto, per la stagione che si avvicina, alcune tendenze di ottimo gusto ma estremamente ancorate alla tradizione del guardaroba di ciascuno di noi.

Tra di esse, la prima è la riconferma del successo di tutto ciò che è knitwear, che si sta progressivamente emancipando dallo stigma di “outfit da nonna” per diventare un must have di grido – per la gioia dei più freddolosi. In questo senso non sta certo guastando l’aiuto di Tom Daley, medaglia d’oro nei tuffi sincronizzati a Tokyo 2020 diventato quest’estate beniamino di Instagram non solo grazie ai successi agonistici, ma soprattutto per l’abilità di sferruzzatore – che gli permette anche di fare beneficenza.

Tuttavia, per essere realmente alla moda durante l’inverno non basterà indossare un qualsiasi maglione: il trend per il 2022 vuole fantasie prettamente Norvegesi, con alci, cervi e fantasie tradizionali che fanno tornare alla mente la Lapponia. Dalle versioni più semplici e casual di Rag & Bone a quelle decisamente più couture di Chanel ed Ermanno Scervino, sono i maglioni nordici e over size a farla da padroni. C’è anche un altro trend in arrivo che riporta ai climi del nord: il ritorno del bianco. Da tutti associato alle coltri di neve ma spesso evitato in inverno a causa di un incarnato non sempre sano, il bianco – o meglio “fior di latte” come il gelato, e guai a sbagliare – tornerà ad illuminare gli armadi della prossima stagione. Che siano stole di ecopelliccia come ha proposto Burberry o minidress più aggressivi come quelli di Philosophy by Lorenzo Serafini, l’imperativo è che siano candidi come la neve e possibilmente arricchiti da pizzi e volant. L’accessorio finale potrebbe essere, magari, una lampada di tanto in tanto. A proposito di grandi ritorni ma cambiando completamente tema, una tendenza degna di menzione è quella che farà scaldare il cuore a tutti coloro che sono cresciuti negli anni ’90/primi anni 2000: tornano alla ribalta le sottovesti.

Sensuali e raffinati, gli slip dress sono da sempre il capo di lingerie per eccellenza, ed è finalmente il momento di ritirarli fuori dal cassetto della biancheria e riappenderli fra i vestiti di tutti giorni ma, perché no, anche delle serate speciali. Sì, perché la sottoveste come la metti, va. Valentino ce l’ha presentata in un tessuto più strutturato e in total black accompagnata da un paio di tacchi, Vetements con dei boots a metà coscia molto rock, Jil Sander in una raffinatissima declinazione sui toni del panna, più soft e per occasioni diurne. Non serve altro per spiegare la versatilità della sottoveste in termini non solo di contesto, ma anche di fisicità ed estetica. Un’unica avvertenza: mai e poi mai riproporla con sotto una maglietta o – dio non voglia – una camicia. È un peccato del quale a suo tempo ci siamo tutti macchiati e che deve rimanere sepolto dove gli influencer di TikTok non possano ritrovarlo e ripropinarlo. Una moda che invece non è mai tramontata e che sembra non voler morire mai è quella della logomania.

Solo Balmain riesce a proporre dei capispalla che non siano un pugno nell’occhio del buongusto, tutto il resto dovrebbe tramontare come l’estate che sta finendo. Infine vale la pena menzionare un trend forse più eccentrico ma che, oltre alle passerelle, impazza anche sul web per motivi ovvi, cioè lo stile Bridgerton. Il 2021 è stato l’anno della fortunata serie tv firmata da Shonda Rhimes che, nel tentativo di farsi perdonare dal pubblico per la straziante fine di Patrick Dempsey in Grey’s Anatomy, ha compensato con un brillante adattamento televisivo dei celebri romanzi di Julia Quinn. La serie è stata ambientata in una utopica “Età della Reggenza” la cui moda è molto simile a quella del periodo regency, solo un pelo più stravagante e dai toni più brillanti. Ora, posto che nessuno di noi andrà in giro come una comparsa di Orgoglio e Pregiudizio, c’è da dire che gli abitini in stile proposti da Dior, Paco Rabanne, e Giambattista Valli sono stupendi e portabilissimi, tutti giocati sui toni del bianco con pizzi e merletti dal sapore davvero romantico (leggere sopra). Così, seppur senza un Duca di Hastings al proprio fianco, ci si potrà sentire un pochino Daphne Bridgerton, che comunque non è poco. In conclusione, i trend per la stagione autunno-inverno che si avvicina sono lo specchio puntuale del modo in cui ciascuno di noi l’affronterà: con più consapevolezza, più praticità ma anche con un pizzico di voglia ancora di fantasticare.

Fiorenza Sparatore

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Classe 1993, milanese fiera. Laureata a pieni voti in Storia dell'Arte, ora lavora per una celebre maison di moda. A 6 anni ha imparato a scrivere e non ha mai smesso. Le sue passioni sono l'arte, la cultura e la musica heavy metal.