Gabry Ponte ha acceso i riflettori del San Marino Song Contest 2025, trionfando con il brano “Tutta l’Italia”. Una vittoria dal sapore storico, che gli spalanca le porte dell’Eurovision Song Contest, dove rappresenterà San Marino sul palco di Basilea, in Svizzera. Un colpo da maestro per il DJ e produttore che ha fatto ballare intere generazioni.
Un brano tra tradizione e innovazione
Pubblicata il 31 gennaio 2025, “Tutta l’Italia” è più di una semplice canzone: è un manifesto sonoro che intreccia la musica elettronica con l’identità italiana, unendo il battito della dance alle atmosfere nostalgiche della tarantella e della fisarmonica. Il brano, già noto al grande pubblico per essere stato il jingle ufficiale del Festival di Sanremo 2025, ha conquistato giudici e spettatori con il suo irresistibile mix di energia e orgoglio nazionale.
Il futuro di Sanremo: la Rai si prepara a ogni scenario
Nel post-vittoria di Gabry Ponte, i riflettori si sono spostati su un altro tema caldo: il destino del Festival di Sanremo. Durante la conferenza stampa, il direttore generale della Rai, Roberto Sergio, ha risposto alle domande sui possibili sviluppi del festival, in attesa della pubblicazione del bando di gara per il triennio 2026-2028.
Con fermezza, Sergio ha ribadito la leadership della Rai nell’organizzazione di eventi musicali di questa portata: “Siamo forse gli unici in Italia in grado di produrre spettacoli al livello del Festival di Sanremo. L’Eurovision di Torino, tre anni fa, ha dimostrato che non c’è grande concorrenza nel Paese rispetto a questi eventi”. Un’affermazione che suona come una dichiarazione d’intenti: la Rai non arretrerà di fronte a nessun ostacolo.
E se il bando dovesse riservare imprevisti? Sergio è chiaro: Sanremo si farà, in un modo o nell’altro. “Noi siamo pronti a ripetere Sanremo l’anno prossimo. Se ci dovessero essere ostacoli insormontabili, organizzeremo comunque un festival. Perché il Festival dovrà indicare il cantante vincitore per l’Eurovision del prossimo anno”. Una promessa che rassicura fan e addetti ai lavori: qualunque sia l’esito della gara d’appalto, l’Italia avrà il suo festival e la sua voce all’Eurovision.
Gabry Ponte all’Eurovision: l’Italia tiferà per lui?
Mentre le acque della Riviera Ligure si increspano di incertezza, la certezza è una: Gabry Ponte volerà a Basilea. Dopo decenni trascorsi a far ballare il pubblico con hit intramontabili, il produttore si reinventa, pronto a sfidare i colossi della scena musicale internazionale. Resta solo da chiedersi: il pubblico italiano lo sosterrà come uno dei suoi, anche se gareggerà sotto la bandiera di San Marino?
Una cosa è certa: le luci dell’Eurovision Song Contest 2025 si accenderanno su di lui. E noi saremo lì a vedere se la sua musica farà ballare l’Europa intera.