Il primo ascolto di Sanremo 2025: Il ritorno della melodia e un Festival che guarda al passato con un occhio al futuro

Il primo ascolto delle 30 canzoni in gara rivela un’edizione diversa dal solito. Tra ballate emozionanti, nomi di spicco e ospiti straordinari, l’Ariston si prepara a un Festival da ricordare.

La grande attesa
Manca poco all’11 febbraio, quando il sipario si alzerà sulla 75ª edizione del Festival di Sanremo, e le prime anticipazioni promettono novità e ritorni eccellenti. Carlo Conti, di nuovo al timone, punta su una direzione artistica che riequilibra innovazione e tradizione, allontanandosi dalla recente egemonia dei ritmi elettronici e della “cassa dritta.”

L’aria che si respira al primo ascolto delle 30 canzoni in gara è quella di un ritorno alla melodia pura, alla poesia dei testi e al fascino orchestrale. E se da un lato non mancano le incursioni urban e i ritmi esotici, dall’altro il rock è sorprendentemente assente.

I momenti più attesi
Tra le sorprese già annunciate spicca la presenza di Damiano David come super ospite della seconda serata. Una scelta che sottolinea il forte legame tra Sanremo e le nuove generazioni di artisti italiani. Jovanotti, invece, aprirà la prima serata, in un’esibizione che promette energia e carisma.

Un primo assaggio dei brani in gara
Ecco alcune delle proposte più interessanti tra le 30 canzoni che si sfideranno sul palco dell’Ariston:


1. Francesco Gabbani – “Viva la vita”
Una ballata ariosa e dal sapore retrò, che mette in primo piano l’orchestra e l’eleganza della melodia.
Aggettivo: Raffinata

2. Clara – “Febbre”
Un brano urban dai ritmi spezzati e un ritornello che accelera, perfetto per un pubblico giovane.
Aggettivo: Grintoso

3. Willie Peyote – “Grazie ma no grazie”
Ironico e pungente, affronta temi sociali con ritmo sudamericano e intelligenza.
Aggettivo: Sagace

4. Noemi – “Se t’innamori muori”
Elegante e ben interpretata, ma senza l’elemento sorpresa che la faccia spiccare.
Aggettivo: Elegante

5. Lucio Corsi – “Volevo essere un duro”
Cantautorato romantico e decadente, con una scrittura originale e sofisticata.
Aggettivo: Poetico

6. Rkomi – “Il ritmo delle cose”
Una cavalcata ritmica che si fa notare, pur parlando a un pubblico lontano dall’Ariston.
Aggettivo: Energico

7. The Kolors – “Tu con chi fai l’amore”
Un mix irresistibile tra Italodisco e cantautorato indie, tutto da ballare.
Aggettivo: Frizzante

8. Rocco Hunt – “Mille vote ancora”
Unisce rap, neomelodico e ritmi esotici con testi socialmente impegnati.
Aggettivo: Coinvolgente

9. Rose Villain – “Fuorilegge”
Strutturato e contraddittorio, ricalca la formula vincente del suo stile urban-melodico.
Aggettivo: Contraddittorio

10. Brunori Sas – “L’albero delle noci”
Ballata romantica e intima, arricchita da un’orchestra che ne amplifica l’emozione.
Aggettivo: Intenso

11. Serena Brancale – “Anema e core”
Un’esplosione di ritmo tra folk ed esotismo, dove la voce detta il tempo.
Aggettivo: Travolgente

12. Irama – “Lentamente”
Un brano denso e riflessivo che punta tutto sull’interpretazione emotiva.
Aggettivo: Profondo

13. Marcella Bella – “Pelle diamante”
Un mix tra la melodia anni ’80 e una produzione contemporanea.
Aggettivo: Sorprendente

14. Achille Lauro – “Incoscienti giovani”
Romantico e nostalgico, si distingue per il classico assolo di sax.
Aggettivo: Retrò

15. Elodie – “Dimenticarsi alle 7”
Un brano non esplosivo, ma che potrebbe crescere grazie alla sua presenza scenica.
Aggettivo: Intrigante

16. Tony Effe – “Damme ’na mano”
Ritornelli accattivanti e strofe parlate che strizzano l’occhio a diverse generazioni.
Aggettivo: Ibrido

17. Massimo Ranieri – “Tra le mani un cuore”
Un brano di grande classe, firmato da Tiziano Ferro e Nek, che esalta l’interpretazione.
Aggettivo: Nobile

18. Sarah Toscano – “Amarcord”
Cassa dritta e un arrangiamento che manca di originalità.
Aggettivo: Prevedibile

19. Fedez – “Battito”
Rap coraggioso e diretto, senza concessioni alle mode.
Aggettivo: Audace

20. Coma_Cose – “Cuoricini”
Un viaggio negli anni ’80 con un ritornello ossessivo che entra in testa.
Aggettivo: Orecchiabile

21. Giorgia – “La cura per me”
Una melodia romantica e sofisticata, perfettamente cucita sulla sua voce.
Aggettivo: Sublime

22. Olly – “Balorda nostalgia”
Una ballata pop tradizionale che gioca sulla melodia.
Aggettivo: Classico

23. Simone Cristicchi – “Quando sarai piccola”
Delicato e profondo, affronta il tema dell’Alzheimer con poesia.
Aggettivo: Commovente

24. Emis Killa – “Demoni”
Un brano coerente con il suo stile, con un tocco pop che lo rende accessibile.
Aggettivo: Crudo

25. Joan Thiele – “Eco”
Un’atmosfera intima e avvolgente, arricchita da una chitarra dal sapore vintage.sanremlss
Aggettivo: Ipnotico

26. Modà – “Non ti dimentico”
Una ballata romantica che guarda agli U2, ma senza grandi novità.
Aggettivo: Tradizionale

27. Gaia – “Chiamo io chiami tu”
Ritmi sensuali e brasiliani, perfetti per la radio e il ballo.
Aggettivo: Sensuale

28. Bresh – “La tana del granchio”
Una ballata acustica con un ritornello che punta tutto sull’intensità.
Aggettivo: Sincero

29. Francesca Michielin – “Fango in paradiso”
Elegante ma senza un ritornello che catturi immediatamente.
Aggettivo: Sobrio

30. Shablo feat. Guè, Joshua e Tormento – “La mia parola”
Un up-tempo funky pensato per durare oltre il Festival.
Aggettivo: Energizzante


 

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Stefano Germano, laureato presso l'IULM, è un appassionato di TV e cultura moderna e new media è sempre alla ricerca delle storie più intriganti e delle tendenze culturali del momento.