Ferragosto è alle porte.
Alcuni di voi trascorreranno uno dei giorni più caldi dell’anno nella propria città, altri in villeggiatura, i più sfortunati probabilmente in coda sull’autostrada in attesa di raggiungere la propria meta. Nonostante in pochi conoscano realmente l’origine di questa festività, per tutti è diventata un’occasione per festeggiare in allegria con amici e famiglia. Ferragosto è quel giorno in cui ci si ferma per un istante dal continuo andirivieni estivo: mamma e papà raggiungono i pargoli mandati in esilio presso la casa al mare dei nonni, i fidanzatini si ricongiungono dopo essersi goduti giornate goliardiche da “single” e le comitive di amici sempre troppo impegnati nel lavoro trovano una “scusa” per riunirsi che non sia il capodanno.
Se avevate in programma falò, feste in spiaggia e fuochi d’artificio, temo sarete costretti a cambiare i vostri piani. Eppure, potrete ugualmente godervi una giornata dedita esclusivamente a relax e divertimento: più orientata al divertimento per i giovani, decisamente più rilassante per i più “vecchietti”.
Avendo dovuto rinunciare a Pasqua, Pasquetta e 1 maggio, Ferragosto è tra le prime occasioni che abbiamo per rivivere, in maniera totalmente responsabile attenzione, quello spirito di convivialità che è venuto a mancare nei mesi scorsi.
Ovunque vi troviate avrete modo di sperimentare le tradizioni locali o di “omaggiare” quelle di casa vostra. Se siete di Roma come me, avete due diverse possibilità: pranzo di pesce in riva al mare o “magnata casareccia” in fraschetta, brezza marina VS frescura dei Castelli Romani a voi la scelta. Se invece siete ancora a zonzo per l’Italia l’unico modo per non rimanere delusi è affidarvi ai consigli preziosi di chi vi ospita.
Basandomi sull’esperienza personale intanto, posso darvi anche io qualche “linea guida” da seguire. Se per esempio avete scelto il mare e nello specifico la Sardegna, non potete assolutamente rinunciare all’esperienza del Ferragosto in barca e una volta terminata la gita concludere la giornata con un bel pezzo di porceddu acquistato in rosticceria. Se vi trovate in Puglia, scegliete una masseria come location per il vostro pranzo: diverse generazioni di una stessa famiglia che portano avanti insieme attività storiche mescolando costantemente tradizione e innovazione. Se avete scelto la montagna, per un giorno concedetevi qualche momento di relax in più, rinunciate alle scalate e godetevi un pranzetto vista lago.
Tra i miei preferiti, il Lago di Braies e il Lago di Dobbiaco, da vedere almeno una volta nella vita.
Organizzate un picnic dopo aver fatto incetta delle specialità culinarie della zona, dallo speck al formaggio grigio accompagnato da pane di segale, per poi passare al dolce con una bella fetta di strudel o un Krapfen con marmellata di mirtilli per i più golosi.
Vivete la giornata nella maniera più positiva possibile catturando tutte le energie che saranno necessarie al vostro rientro. Nel caso questo fosse già avvenuto, prendetevi una “pausa” dalla routine in cui vi siete rituffati a capofitto. Rallegratevi, mangiate, bevete responsabilmente e se il vostro sguardo dovesse incrociare una stella cadente ritardataria non dimenticate di esprimere il vostro desiderio.
Cristina Ciurleo