Alzi la mano chi come me negli ultimi mesi, almeno una volta, si è sentito costretto a rinunciare ad uno dei suoi abiti preferiti? Inevitabilmente le innumerevoli restrizioni che abbiamo (e dobbiamo ancora oggi) dovuto rispettare hanno limitato o addirittura eliminato tutti quei momenti, eventi, situazioni in cui eravamo soliti sfoggiare i nostri look più audaci.
Da quanto noi donne, se non per motivi lavorativi, non sfiliamo per la città con un tacco 12? Da quanto voi uomini scapoli non indossate la vostra “mise da rimorchio” con cui vi sentite assolutamente irresistibili? Proprio di recente mi è capitato di intravedere sul fondo del mio armadio un mini abitato e un paio di pantaloni tempestati di glitter e di chiedermi per quale motivo non li indossassi da così tanto tempo. La risposta che mi sono data è stata banale e scontata: semplicemente non ho più trovato l’occasione adatta per poterli utilizzare. Non vi sentireste del tutto fuori luogo presentandovi in un bar di prima mattina con indosso vestiti originariamente comprati per le vostre cene romantiche o serate tra amici?
Anche gli animi più glamour si sono convertiti alla comodità e alla praticità di jeans e tute. In fondo, chi ha voglia di impegnarsi troppo quando il programma del sabato sera prevede pizza, tv e divano? Ora però, in previsione delle prossime riaperture è nostro dovere (soprattutto per chi come me si definisce appassionata di moda) iniziare a pensare a cosa poter ricacciare fuori dal cilindro magico… in altre parole, dal nostro guardaroba.
Per i fortunati della “zona gialla” a partire da lunedì 26 aprile sarà nuovamente possibile, seppur seguendo tutte le regole di prevenzione, pranzare fuori, organizzare aperitivi con amici a cerchia ristretta e udite udite cenare negli spazi all’aperto di cui godono alcuni ristoranti. Ancora per un po’ saremo costretti a rispettare lo scoccare delle lancette delle 22 (a confronto Cenerentola ci fa un baffo) ma faremo di tutto pur di tornare ad una pseudo normalità.
Largo spazio allora a vestitini, tacchi e anche a qualche scollatura perché no, per noi donne e a camicie di lino e pantaloni eleganti per voi uomini. Mettiamo da parte pantaloni della tuta e jeans strappati e riabituiamoci a parlare di noi e ad esprimere il nostro stato d’animo anche in base a ciò che indossiamo.
Personalmente non vedo l’ora di sfoggiare tutti gli acquisti fatti e che non ho avuto ancora la fortuna di mettere in mostra. E voi? A quale dei vostri vestiti non riuscite più a resistere?
Cristina Ciurleo