I Coma Cose si sono lasciati: quando la coppia sotto i riflettori scoppia. La confessione su Domanipress: “Bisogna saper resistere ai social”

Un addio che sa di malinconia e di verità sussurrate tra le note di una canzone. Dopo mesi di rumors, i Coma Cose – alias Fausto Lama e Francesca Mesiano – hanno ufficializzato la fine della loro storia d’amore e, con essa, del sodalizio artistico che li aveva consacrati come una delle coppie più autentiche e amate della musica italiana contemporanea.

In un lungo post sui social, accompagnato da un video che li mostra mentre si allontanano su strade diverse, i due hanno spiegato: «La sinergia lavorativa ha pian piano cannibalizzato la vita privata. Ci siamo resi conto che eravamo ormai solo una coppia sul palco». Una confessione amara, che mette fine a dieci anni vissuti tra dischi, palchi, tournée e sogni condivisi.

Eppure, non c’è spazio per rancori. «L’amore si trasforma – scrivono – e anche il nostro è stato così. Resteremo sempre qualcosa di speciale e irripetibile». Parole che riportano alla memoria il palco di Sanremo 2023, quando, con il brano L’Addio, avevano annunciato l’intenzione di sposarsi. Quel ritornello che gridava al mondo che “l’addio non è una possibilità” suona oggi come una profezia rovesciata.

Per il pubblico, abituato a vederli mano nella mano anche lontano dai riflettori, questa rottura è più che la fine di un progetto musicale: è il tramonto di un amore che aveva fatto della sua verità il suo tratto più luminoso. Eppure, i Coma Cose scelgono di dirsi arrivederci senza drammi, con la gratitudine di chi ha vissuto un sogno a occhi aperti: «Grazie, è stato bellissimo».

https://x.com/DomaniPress/status/1975271671205384272?t=Z26yot3-RwSOCcwHghsm4w&s=09

Ora, per entrambi, è tempo di camminare da soli. Due percorsi individuali che nascono da una frattura, ma che potrebbero presto rivelare nuove forme di creatività. Perché, come spesso accade, quando una coppia sotto i riflettori scoppia, è la musica a rimanere l’eco più sincera di ciò che è stato.

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