Gibson celebra “Back to the Future”: le chitarre che trasformano un cult in mito da collezione

Il tempo non si può fermare, ma lo si può suonare. E così Gibson, la casa di liuteria che ha fatto la storia del rock, ha deciso di celebrare i 40 anni di “Back to the Future” con una collezione che è già leggenda. Non un semplice omaggio alla nostalgia anni ’80, ma un vero salto temporale che trasforma il cinema in un oggetto da collezione, destinato a ridefinire il concetto stesso di fandom.

Il cuore della collezione è la Gibson ES-345 ciliegia, la stessa che Marty McFly (Michael J. Fox) imbraccia nella scena diventata icona al ballo “Enchantment Under the Sea”. La chitarra originale, fornita all’epoca da Norman’s Rare Guitars, svanì misteriosamente dal set, alimentando un’aura di leggenda che Gibson oggi restituisce in due modelli esclusivi: la Gibson Custom “1955” ES-345 Collector’s Edition (solo 88 esemplari al prezzo di oltre 20mila euro) e la più accessibile Epiphone ES-345, con 1.985 pezzi numerati a 1.099 euro.

Ogni strumento è corredato da memorabilia da sogno: una replica del Flux Capacitor che si illumina, e persino un orologio-calcolatrice Casio identico a quello di McFly. Dettagli che fondono artigianalità, mito e cultura pop in un solo colpo di plettro.

Le chitarre, andate sold out in poche ore, non sono però l’unico tributo. Gibson ha lanciato anche una linea di T-shirt, plettri e tracolle dedicati, pensata per trasformare lo spirito cult della saga in oggetti da indossare, vivere e collezionare.

Dopo la sua recente incursione nel fashion con la collezione Joy di Marc Jacobs, Gibson conferma ancora una volta la sua capacità di muoversi tra musica, cinema e moda, dimostrando che lo storytelling di un brand può essere più potente di qualsiasi macchina del tempo.

Perché, in fondo, basta una chitarra e un riff di “Johnny B. Goode” per ricordarci che il futuro… è adesso.

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