Fiorello e Fabrizio Biggio, il ritorno con “La Pennicanza” la confessione su Domanipress: «Il successo non basta se non hai accanto chi ami»

Il risveglio del pomeriggio italiano si chiama “La Pennicanza”, il nuovo progetto che segna il ritorno di Fiorello insieme a Fabrizio Biggio. Un titolo che già da sé profuma di leggerezza, di quel momento sospeso che tutti conosciamo: quando la vita rallenta, e ci si concede il lusso di staccare la spina, anche solo per qualche minuto.

Non è un caso che a riportare in scena questa dimensione siano due protagonisti della televisione italiana capaci di unire ironia e malinconia, comicità e riflessione. Perché dietro la risata, a volte, si nasconde la necessità di fermarsi, di ritrovare sé stessi.

Biggio: «Crescere significa accettare responsabilità, ma non smarrire la leggerezza»

In una recente intervista rilasciata a Domanipress, Fabrizio Biggio ha raccontato come il nuovo percorso professionale si intrecci inevitabilmente con la sua visione personale della vita:

«Credo che tutti noi, in fondo, siamo un po’ come Saverio: cerchiamo di ritrovare quello spazio mentale libero che avevamo da bambini, quando tutto sembrava più facile. Crescere significa accettare il peso delle responsabilità, ma anche imparare a non smarrire quella leggerezza che ci rende davvero felici».

Un pensiero che sembra la chiave di lettura perfetta anche per “La Pennicanza”: un invito a prendersi meno sul serio, a riscoprire il piacere di lasciarsi andare, senza farsi schiacciare dal peso dei doveri.

«Il successo è una bestia strana»

Il ritorno di Biggio al fianco di Fiorello non è solo un traguardo professionale, ma anche un’occasione per guardarsi indietro con onestà. L’attore e comico ha infatti confidato:

«Il successo è una bestia strana. Quando è arrivato il boom de I soliti idioti, stavo attraversando un periodo personale molto complicato: mi stavo separando da mia moglie. Era un successo enorme, ma non riuscivo a goderne. In quel momento ho capito che il successo da solo non può darti la felicità. È una soddisfazione, certo, ma ciò che conta davvero sono i legami, gli affetti, le persone che hai accanto».

Un racconto che mostra la parte più autentica di Biggio, lontana dai riflettori: la consapevolezza che la vera ricchezza non sta nella fama, ma nelle relazioni umane.

Fiorello e Biggio, un duo che sa reinventarsi

“La Pennicanza” rappresenta dunque molto più di un semplice programma: è la celebrazione di un sodalizio artistico che continua a sorprendere, un ritorno che promette leggerezza e complicità. Fiorello e Biggio, insieme, incarnano la capacità di guardare la vita con ironia, ma anche con profondità.

Perché, in fondo, la vera forza di un artista non sta solo nel far ridere, ma nel riuscire a parlare a ciascuno di noi, a quel bambino interiore che ancora cerca un momento di spensieratezza.


L’intervista completa a Fabrizio Biggio su Domanipress è disponibile qui.

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Stefano Germano, laureato presso l'IULM, è un appassionato di TV e cultura moderna e new media è sempre alla ricerca delle storie più intriganti e delle tendenze culturali del momento.