“Dopo la vittoria all‘Eurovision Song Contest (ESC) di maggio, l’EBU ha vagliato le opzioni per ospitare la competizione del prossimo anno con l’emittente pubblica ucraina UA:PBC, che in precedenza aveva organizzato l’evento nel 2017 e nel 2005.
È diventata una tradizione ben nota che il vincitore dell’Eurovision Song Contest ospiti la competizione l’anno successivo, fornendo determinati criteri tra cui garantire la fattibilità della messa in scena dell’evento e la sicurezza di tutte le parti interessate, compreso il pubblico, siano soddisfatte.
Data la guerra in corso dall’invasione russa del paese vincitore di quest’anno, l’EBU si è presa il tempo per condurre una valutazione completa e uno studio di fattibilità con UA:PBC e specialisti di terze parti, anche su questioni di sicurezza.
L’Eurovision Song Contest è una delle produzioni televisive più complesse al mondo con migliaia di persone che lavorano e partecipano all’evento e 12 mesi di tempo di preparazione necessari.
A seguito di un’analisi obiettiva, il gruppo di riferimento, il consiglio di amministrazione dell’ESC, ha concluso con profondo rammarico che, date le circostanze attuali, le garanzie di sicurezza e operative richieste a un’emittente per ospitare, organizzare e produrre l’Eurovision Song Contest secondo le regole dell’ESC non possono essere soddisfatte da UA:PBC.
L’EBU desidera ringraziare UA:PBC per la loro sincera collaborazione e impegno nell’esplorazione di tutti gli scenari nelle settimane successive alla vittoria della Kalush Orchestra il 14 maggio a Torino e condividere la loro tristezza e delusione per il fatto che il Contest del prossimo anno non possa tenersi in Ucraina.
L’EBU ha supportato UA:PBC in un’intera gamma di aree sin dall’invasione. Faremo in modo che questo supporto continui in modo che UA:PBC possa mantenere il servizio indispensabile che fornisce agli ucraini.
A seguito di questa decisione, in conformità con le regole e per garantire la continuità dell’evento, l’EBU inizierà ora le discussioni con la BBC, in quanto seconda classificata di quest’anno, per ospitare potenzialmente l’Eurovision Song Contest 2023 nel Regno Unito.
È nostra piena intenzione che la vittoria dell’Ucraina si rifletta negli spettacoli del prossimo anno. Questa sarà una priorità per noi nelle nostre discussioni con gli eventuali host”.