A Parigi, l’aria è già cambiata. E profuma di rivoluzione. Jean Paul Gaultier, la maison che ha fatto della provocazione un’arte e del corpo un manifesto, ha appena annunciato il nome che guiderà il suo nuovo capitolo creativo: Duran Lantink. Il designer olandese, classe 1987, celebre per il suo approccio radicale e sostenibile alla moda, è stato nominato direttore creativo del brand. Il suo debutto è previsto per settembre, durante la Paris Fashion Week dedicata alle collezioni primavera/estate 2026.
Ma la notizia è doppia: non solo una nuova direzione, ma anche un ritorno. Dopo anni di silenzio nel prêt-à-porter, Gaultier riapre le porte alla moda di tutti i giorni, quella che cammina per strada e detta il passo. La maison, che dal ritiro del fondatore nel 2020 aveva affidato le sue collezioni couture a una costellazione di designer ospiti – da Glenn Martens a Haider Ackermann – torna così ad avere una visione stabile, a lungo termine.
E chi meglio di Lantink, il maestro del remix sartoriale, poteva firmare questa rinascita? Conosciuto per aver vestito icone come Janelle Monáe e Billie Eilish, e per il suo linguaggio estetico tagliente, inclusivo e consapevole, Duran ha fatto della decostruzione una forma di verità. I suoi abiti, spesso realizzati partendo da capi invenduti di grandi marchi, sono manifesti visivi contro lo spreco e la fast fashion.
Lantink raccoglie così l’eredità di Gaultier, che fin dagli anni Ottanta aveva anticipato temi come l’inclusività, il genderless e l’upcycling, ben prima che diventassero parole chiave del presente. Ma attenzione: non si tratta di un ritorno nostalgico, bensì di un passaggio di testimone tra due spiriti affini, entrambi convinti che la moda debba parlare del mondo, non solo del guardaroba.
In un momento in cui il settore sembra oscillare tra ripetizione e revival, l’ingresso di Lantink segna una promessa di rottura. Non resta che attendere settembre, quando, a Parigi, il prêt-à-porter firmato Jean Paul Gaultier tornerà in passerella. E, con ogni probabilità, farà rumore.
