Una nuova era si apre per Versace. Donatella Versace lascia il ruolo di direttore artistico, una posizione che ha ricoperto per più di 25 anni, mantenendo vivo lo spirito del fratello Gianni e trasformando il brand in un’icona globale del lusso. La stilista resterà però il volto della Maison, assumendo il ruolo di Global Chief Ambassador, un incarico che la vedrà impegnata nel promuovere l’identità del brand e nel sostenere progetti filantropici.
Il colosso Capri Holdings, che dal 2019 controlla Versace insieme a Michael Kors e Jimmy Choo, ha annunciato che a partire dal 1° aprile, a guidare il team creativo sarà Dario Vitale, attuale Design and Image Director di Miu Miu. Il passaggio di testimone arriva in un momento chiave per il brand, con voci di un possibile ingresso di Prada nell’orbita Versace, ipotesi che ha scaldato il dibattito nel settore del lusso.
“Gli annunci di oggi fanno parte di un attento piano di successione per Versace”, ha dichiarato John D. Idol, Presidente e Amministratore Delegato di Capri Holdings, sottolineando come la Maison sia pronta a una nuova fase di crescita. Vitale, dal canto suo, ha espresso il suo entusiasmo per la nuova sfida, definendo Versace “un patrimonio unico che ha plasmato la storia della moda”.
L’eredità di Donatella: 5 aspetti che lascia alla Maison
1. Un’identità estetica inconfondibile – Donatella ha saputo portare avanti e rinnovare il DNA Versace: sensualità, colori vibranti, stampe barocche, dettagli in oro e una visione audace della femminilità. Il suo lavoro ha mantenuto il brand fedele alle sue radici, ma con una sensibilità contemporanea.
2. Un legame forte con le celebrity – Ha trasformato Versace in un vero e proprio fenomeno pop, stringendo alleanze con icone della musica e del cinema. Il celebre Jungle Dress di Jennifer Lopez, indossato ai Grammy del 2000, ne è la prova più eclatante. Sotto la sua guida, le star sono diventate ambasciatrici naturali del brand.
3. Inclusività e diversità sulla passerella – Ha portato Versace a essere uno dei brand più rappresentativi della diversità nel fashion system, dando spazio a modelle di ogni background e celebrando la bellezza in tutte le sue forme.
4. Un’espansione globale e digitale – Negli anni, Donatella ha trasformato Versace in un gigante del lusso internazionale, con un focus sul digitale e un’espansione retail mirata, portando la Maison a nuove generazioni di clienti.
5. L’eredità di Gianni Versace – Forse il lascito più importante: Donatella ha custodito e celebrato l’eredità del fratello, mantenendo intatta l’essenza rivoluzionaria del brand. Ha fatto rivivere i suoi archivi, riproponendo pezzi iconici e rendendo omaggio alla sua visione, come nella straordinaria sfilata Tribute Collection del 2017.
Ora tocca a Dario Vitale: il designer dovrà raccogliere questa eredità e guidare Versace verso il futuro, bilanciando rispetto per la tradizione e innovazione. Una sfida che il mondo della moda seguirà con attenzione.