Il 2025 segna il centenario della nascita di Andrea Camilleri, uno degli scrittori italiani più amati del XX e XXI secolo. Padre del celebre commissario Montalbano e autore di una vastissima produzione letteraria, Camilleri ha saputo intrecciare il giallo con la storia, la memoria e la denuncia sociale, creando uno stile inconfondibile tra italiano e dialetto siciliano.
Per celebrare il centenario, ecco tre libri imperdibili per riscoprire la sua arte narrativa:
1. “La forma dell’acqua” (1994)
È il primo romanzo della serie del commissario Montalbano e il punto di partenza per immergersi nel mondo di Vigàta, la cittadina immaginaria in cui il poliziotto siciliano risolve i suoi casi tra ironia, umanità e intuizioni geniali. Con questo libro, Camilleri ha reinventato il giallo italiano, mescolando il linguaggio burocratico con la vivacità del dialetto siciliano e dando vita a un protagonista che è ormai leggenda.
2. “Il birraio di Preston” (1995)
Un’opera che dimostra la capacità di Camilleri di spaziare oltre il genere poliziesco. Il romanzo, ispirato a un episodio realmente accaduto nella Sicilia dell’Ottocento, racconta l’imposizione da parte del governo piemontese di un’opera lirica sconosciuta a un teatro siciliano. Tra personaggi grotteschi, intrecci politici e una narrazione non lineare, il libro è un capolavoro di satira storica e sociale.
3. “Il re di Girgenti” (2001)
Per chi ama i romanzi storici, questa è una lettura imprescindibile. Camilleri si ispira a un evento realmente accaduto nel XVII secolo, quando un contadino siciliano, Michele Zosimo, si autoproclamò re di Agrigento. Scritto interamente in un impasto linguistico tra italiano arcaico e siciliano, il romanzo è una delle prove più alte dello stile dell’autore.
Un’eredità letteraria senza tempo
Andrea Camilleri ha lasciato un segno indelebile nella letteratura italiana, con una scrittura capace di catturare la realtà attraverso il filtro della memoria, della fantasia e dell’ironia. Nel centenario della sua nascita, riscoprire i suoi libri significa non solo rendere omaggio a un grande scrittore, ma anche ritrovare una Sicilia autentica e universale.