A volte bisogna perdersi per ritrovarsi. A volte, per dire davvero chi siamo, serve il coraggio di abbandonare ogni filtro. Alessandra Amoroso, voce tra le più sincere del panorama italiano, torna con un nuovo album – “Io non sarei”, in uscita il 13 giugno – e con lui firma il capitolo più personale, vulnerabile e autentico della sua carriera.
Quattro anni di silenzio discografico, una Sanremo alle spalle, un’estate di successi, e ora un progetto che non è solo un disco, ma una dichiarazione d’identità. Con la direzione artistica di ZEF, “Io non sarei” è un viaggio senza meta prestabilita, che attraversa latino, pop, soul, ma resta sempre fedele a un’unica voce: quella di Alessandra, che finalmente ha smesso di cercare di essere altro.
Nel disco c’è spazio per tutto ciò che è stato e tutto ciò che potrebbe arrivare: c’è “Fino a Qui”, l’esordio al Festival, c’è la hit estiva “Mezzo Rotto” ft. BigMama, c’è il tocco inconfondibile di Tananai in “Si mette male”, e c’è “Cose stupide”, il singolo attualmente in radio che parla di amore con una sincerità disarmante, tra desiderio, disincanto e verità.
“Chi siamo davvero quando smettiamo di cercare di essere altro?” È la domanda che attraversa tutto il disco come un filo rosso. Una domanda che diventa musica, pelle, imperfezione, presenza. “Io non sarei” non è un punto d’arrivo: è un atto di fiducia nel cambiamento, nella possibilità di cadere, rialzarsi, sbagliare ancora e continuare a cantare.
E per chi vorrà ascoltarla dal vivo, l’11 giugno si parte da Roma, con una serata evento alle Terme di Caracalla per il debutto del “Fino a Qui Summer Tour 2025”, tra nuovi brani, amici sul palco e tutta l’energia di chi non ha più paura di mostrarsi per ciò che è.
“Io non sarei” è già disponibile in pre-order qui. Ma è molto più di un disco. È una rinascita in diretta.
