Era il 1980 quando le notti di Los Angeles, le ville hollywoodiane e i tramonti infuocati della Valley entrarono nella musica italiana. Domani, 19 settembre, uno dei capitoli più intensi e rivoluzionari della carriera di Alan Sorrenti torna a brillare: “Di Notte”, l’album che segnò un’epoca, viene ripubblicato da Universal Music Italia in una nuova edizione celebrativa per il suo 45esimo anniversario.
Per la prima volta dopo decenni, sarà possibile ascoltarlo in digitale, in CD e soprattutto su Vinile, un formato che restituisce il fascino intatto di un disco nato con l’ambizione di attraversare i confini del tempo.
La trilogia californiana e l’insofferenza da popstar
«“Di Notte”, l’ultimo della trilogia di Los Angeles, è forse quello che preferisco. Eravamo collaudati, io con i giganti di quel momento, la crème della scena americana. Ma rivela anche i primi sintomi d’insofferenza al vestito di popstar che indossavo e la voglia incontenibile di cambiare» racconta Alan Sorrenti, che tra Sunset Boulevard e le colline della Valley stava già preparando la sua metamorfosi artistica.
Il disco nacque in un’atmosfera sospesa tra sogno e inquietudine: le notti insonni in una villa che fu di Humphrey Bogart, i suoni scintillanti della West Coast, la libertà e il desiderio di fuga.
Un remix generazionale che parla a TikTok
Il grande ritorno di “Di Notte” è stato anticipato il 6 giugno dal remix inedito di “Magico… di notte” firmato dal giovane produttore e DJ Pekka. Un ponte tra due mondi: le atmosfere anni ’80 e la sensibilità elettronica di oggi, che ha conquistato non solo le radio, ma anche le nuove generazioni sui social.
Eurovision, copertine cult e collaborazioni leggendarie
Dentro l’album non c’è solo “Magico… di notte”: spicca anche “Non so che darei”, presentata all’Eurovision Song Contest del 1980, che regalò a Sorrenti un sesto posto e una ribalta internazionale.
La copertina iconica – con uno dei volti femminili che appare anche sulla cover di “Breakfast in America” dei Supertramp – è diventata un’icona del pop di quegli anni.
Al suo fianco, il produttore Jay Graydon, musicista di culto che aveva già lavorato con George Benson, Al Jarreau, Art Garfunkel, Dionne Warwick e i Manhattan Transfer.
La voce di Alan: «Ho sempre vissuto oltre»
Non è un caso se Sorrenti sia considerato uno degli artisti più audaci e visionari della musica italiana. In una recente intervista a DomaniPress, ha confessato:
«Ho sempre vissuto oltre. Fin dall’inizio, con il progressive, quando il mio primo album “Aria” fu un terremoto nella scena musicale italiana. Poi sono volato in America e ho creato un sound completamente nuovo con “Figli delle stelle”, che in Italia non esisteva. La zona sicura, per me, sarebbe stata adagiarmi sugli allori, replicare formule già testate. Ma ogni volta ho sentito il bisogno di spingermi oltre, di rimettermi in gioco».
Guarda l’intervista completa su DomaniPress
Tracklist di “Di Notte”
- Non so che darei
- Magico… di notte
- Prova con me
- L’ora del tramonto
- Ora 06
- Avrei dovuto dirti no
- Non è follia
- If you need me now
Non è solo un disco che torna nei negozi: “Di Notte” è un manifesto di libertà, un ponte tra passato e futuro, e il simbolo di un artista che non ha mai avuto paura di rimettersi in gioco.
Disponibile dal 19 settembre al link: https://alansorrenti.lnk.to/dinotte_




