Altro che oroscopo o test della personalità. Oggi a dirti quanti anni hai—davvero—non è la tua carta d’identità, ma un semplice movimento. Dieci secondi, zero appigli, e tutto il tuo sistema neuromuscolare si svela. Il test della posizione eretta-seduta-rialzata (senza mani, senza ginocchia, senza aiuti) ha l’efficacia di uno specchio sincero: quello che non si limita all’aspetto, ma ti mostra cosa sta succedendo sotto la superficie.
A idearlo, i ricercatori della Gama Filho University in Brasile, e i risultati, pubblicati sull’European Journal of Preventive Cardiology, sono già diventati oggetto di culto tra appassionati di fitness, biohacker e medici in cerca di indizi invisibili sull’invecchiamento.
Il punteggio? Da 0 a 10, cinque per sedersi, cinque per rialzarsi. Ogni volta che usi una mano, un ginocchio, un avambraccio per aiutarti… un punto in meno. E quel punto in meno, secondo lo studio, equivale a un +31% di rischio di morte nei prossimi dieci anni. Chi totalizza meno di 7,5? Potrebbe avere un rischio sei volte più alto di morte naturale.
“È come se il corpo parlasse prima della malattia,” spiega Claudio Gil Araújo, autore dello studio. Il test diventa un campanello d’allarme precoce per condizioni legate a fragilità, pressione alta, arterie rigide e rischio cadute.
Ma niente allarmismi da palestra: un punteggio basso non è una condanna, è un invito. A muoversi, migliorare equilibrio e forza, ritrovare flessibilità. In altre parole, è un check-up senza camice bianco. E forse, anche un piccolo gesto d’amore verso quel corpo che, ogni giorno, ci accompagna.
Provalo: stai in piedi, siediti a terra senza usare le mani. Ora rialzati. Conta quanti aiuti ti servono. E ascolta cosa ti sta dicendo il tuo corpo.