INTERVISTA : RAKELE “Porterò con me sul palco di Sanremo le mie pietre speciali”

 Alla vigilia dell’inizio del  sessantacinquesimo Festival di Sanremo noi di Domani Press abbiamo incontrato una protagonista di Sanremo Giovani l’affascinante Rakele che partecipa alla gara con il brano “Io non lo so cos’è l’amore” che vede nella scrittura la partecipazione di Bungaro, Cesare Chiodo e Giacomo Runco che dopo aver lavorato con le donne più importanti del panorama musicale italiano – quali Laura Pausini, Ornella Vanoni e Fiorella Mannoia – hanno deciso di puntare sul talento di Rakele e dare vita ad un progetto discografico di respiro internazionale, di cui la partecipazione al Festival rappresenta il punto di partenza.

Rakele, all’anagrafe Carla Parlato, nasce a Napoli il 20 Luglio 1995. Da sempre la musica è la sua migliore amica: a 9 anni inizia a studiare canto moderno e classico (insieme al Maestro Sabatino Raia del San Carlo di Napoli), a 13 anni prende parte al suo primo progetto discografico e, in seguito, è la front-woman di una band electro – pop locale. Comincia così a sviluppare un suo senso artistico che la porterà, nel 2013, ad essere notata, durante uno stage, dai produttori Cesare Chiodo e Bungaro.

 INTERVISTA  RAKELE Porterò con me sul palco di Sanremo le mie pietre speciali

Come è nato il brano “Io non lo so cos’è l’amore?

 

 Il brano è nato da una chiacchierata sull’amore e da una mia risposta “Io non lo so cos’è l’amore”.

Mi rappresenta completamente in ogni sua sfumatura. C’è tanta verità che spero arrivi senza filtri.

 

 Come hai reagito quando hai saputo la notizia della tua partecipazione al festival di Sanremo e cosa ti aspetti da questa grande opportunità?

 

Ero felicissima, non ci potevo credere anche se ci speravo.

Mi aspetto di lasciare un segno nuovo e particolare con il mio progetto discografico per il quale sto lavorando da circa un anno e mezzo.

 

 Quali sono i tuoi miti musicali,quale musica ti piace ascoltare?

 

Sono cresciuta con la musica del Coldplay. Ascolto gli Xx, i Daughter, Dillon, Lorde

 

 Il tuo nome all’anagrafe è Carla Parlato come mai hai scelto il nome d’arte Rakele?

 

Il nome Rachele sarebbe dovuto essere il mio vero nome ma  per diverse ragioni mi hanno chiamata Carla.

Il nome Rakele in quale modo fa parte di me e l’ho scelto come nome d’arte.

 

Hai già pensato a cosa fare prima di salire sul palco del teatro Ariston? Hai particolari riti scaramantici?

 

Prima di salire su quel palco mi prenderò qualche minuto per equilibrare le mie energie. Porterò con me delle pietre speciali..

 

 

A seguito del singolo “Io non lo so cos’è l’amore” come credi di evolvere il progetto?è previsto un album?

 

È previsto un album di undici inediti  che chiaramente segue il filone elettronico di Io non lo so cos’è l’amore prestando una particolare attenzione alla scrittura dei testi e delle composizioni. Non vi anticipo nulla..

 

 

 Come ultima domanda parafrasiamo sempre il titolo del nostro magazine e chiediamo come vede il “Domani” Rakele, quali sono le tue speranze e le tue paure?

 

Costruisco il mio domani passo dopo passo con determinazione e passione.  Solo così posso assicurarmi di crescere personalmente e musicalmente senza paura.

Simone Intermite

 

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